ARCHIVIO – Filosofi, artisti e studiosi disegnano le città del futuro: a Lecco il festival delle “Baite Filosofiche”. Atteso anche Michelangelo Pistoletto

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LECCO/ CAMPO DE’ BOI – Dai panel filosofici ai tour epicurei tra i sentieri e i boschi alle pendici del Resegone, dai breakfast filosofici alle cene conviviali. E ancora dibattiti e workshop con rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle associazioni, ricercatori e docenti universitari, il tutto in un’iniziativa che punta a ridisegnare, a partire da Lecco, le città del futuro. Dal 27 luglio all’1 agosto Lecco, in particolare la località Campo de’ Boi, si anima con la prima edizione delle Baite Filosofiche, il festival nato dalla collaborazione tra una nutrita rete di partner con capofila l’Institut de Recherche et d’Innovation di Parigi e il CRAMS di Lecco e con direzione scientifica dei filosofi Paolo Vignola e Sara Baranzoni.

Una kermesse inserita nell’ampio palinsesto di Attiviamoci/Imploquons nous e che avrà per protagonisti, tra gli altri, importanti filosofi, studiosi e artisti contemporanei come Michelangelo Pistoletto, Antoinette Rouvroy, Giuseppe Longo, Maurizio Carta, Federica Timeto, Daniela Angelucci. E ancora Maël Montevil, Gianbattista Bufalino, Oriana Persico, Salvatore Iaconesi e Riccardo Fanciullacci, in un evento dedicato al filosofo Bernard Stiegler a un anno dalla sua scomparsa e che punta a dare vita a una riflessione teorico/pratica sulle città del futuro, le 100 Smart Cities del programma lanciato dalla Commissione europea a dicembre 2020.

Un festival del pensiero, quindi, che vuole dare il proprio contributo a una sperimentazione territoriale che porta con sé l’ambizione di reinventare i rapporti sociali e alcune attività economiche del territorio attraverso l’arte, qui intesa come motore di sviluppo e di responsabilizzazione.

Il messaggio di Michelangelo Pistoletto

Michelangelo Pistoletto @ Pierluigi Di Pietro

«L’arte – commenta a tal proposito l’artista Michelangelo Pistoletto – è il propellente del motore che fa viaggiare l’intera società. Praticamente è alla base dello sviluppo sociale dell’uomo dalle sue origini. L’arte ha creato il mondo artificiale, infatti lo stesso termine artificio ha come radice la parola arte. Il mondo artificiale in cui viviamo oggi è il prodotto artistico dell’umanità, sapere questo ci gratifica ma allo stesso tempo ci pone difronte a una terribile constatazione. Il mondo artificiale, nutrendoci indiscriminatamente della nostra Terra, ha assunto dimensioni tali da divenire un enorme meteorite che collide con il mondo naturale. Ora, con tale consapevolezza, l’arte deve assumere la massima responsabilità e guidare la società nell’improrogabile impresa volta a evitare la catastrofe. Con questo obbiettivo stiamo conducendo un esperimento di transizione verso la sostenibilità proprio a Lecco, nei Quartieri del Terzo Paradiso, basandoci sui 17 goal dell’agenda 2030 dell’ONU. Attraverso i  momenti di riflessione collettiva delle Baite Filosofiche vogliamo cercare di coinvolgere tutti gli abitanti, le aziende, gli amministratori pubblici e gli esperti di tutti i settori nel territorio, per arrivare insieme a costruire una collettività libera e responsabile».

La visione

«Seguendo le orme del filosofo francese e del grande artista biellese Michelangelo Pistoletto – aggiunge Angelo Riva, Presidente di CRAMS – vogliamo realizzare, a Lecco ed entro il 2030, una transizione ecologica e socialmente inclusiva, rendendo la città un “territorio laboratorio” nel panorama europeo, una delle 100 “real smart city” in connessione con altri micro-territori che sperimenteranno la stessa strada in Canton Ticino, e in maniera simile nell’Ile de France e nella contea di Dublino». Una nuova visione per Lecco, quindi, di cui si parlerà approfonditamente nel corso di un festival che sarà articolato in due momenti distinti.

Il Pre-Festival

Ad aprire la manifestazione è il Pre-Festival, in programma in centro città dal 27 al 29 di luglio. Organizzato dall’Institut de Recherche et d’Innovation di Parigi e dal CRAMS di Lecco in collaborazione con il Comune di Lecco e il festival letterario Leggermente, il Pre-Festival si compone di cinque dibattiti e workshop con rappresentanti delle istituzioni e del mondo delle associazioni, ricercatori e docenti universitari, tutti in programma nelle librerie del centro città con l’intento di discutere grandi temi dei cantieri di transizione in atto a Lecco. Al centro degli incontri la riduzione delle diseguaglianze e degli obiettivi di costruzione di città più giuste e inclusive (il 27 alle 9.45, a La Libreria Volante); l’educazione e la formazione come collegamento alla giustizia sociale e allo sviluppo delle competenze della transizione green (il 27 alle 18, alla Libreria Cattaneo); l’umanizzazione della medicina per la costruzione di comunità di cura diffuse nel post-pandemia (il 28 alle 11, alla libreria Cattaneo); il cibo e lo sviluppo nelle città di politiche alimentari locali (il 28 alle 18, all’Isolago) e il progetto “Alpfoodway dell’Adda”, che in collaborazione con la libreria Il Libraccio sarà presentato giovedì 29 luglio alle 10 all’Isolago grazie alla presenza di ERSAF Regione Lombardia. «Un piano, l’Alpfoodway, che punta a collegare – spiegano ancora gli organizzatori – 7 province da Sondrio a Cremona e a creare un grande network basato su prodotti enogastronomici, pratiche virtuose e tradizioni millenarie, per una spinta economica e di benessere di questi territori anche in funzione delle prossime olimpiadi invernali». (Prenotazioni agli eventi del Pre-Festival su www.eventbrite.it e www.leggermente.com).

Il Festival a Campo de’ Boi – L’INAUGURAZIONE

Si sale a Campo de’ Boi, invece, per il Festival vero e proprio, in programma dal 29 luglio all’1 agosto. Con direzione scientifica di Paolo Vignola e Sara Baranzoni (Universidad le las Artes – Guayaquil – Ecuador), il festival si apre con l’inaugurazione ufficiale fissata per giovedì 29 alle 18, all’ex collegio della Madonnina: un appuntamento che nel suo titolo, “Dialogo per il secolo e per il pianeta: Attiviamoci”, cita il testo sul futuro dell’umanità di questo XXI secolo a firma proprio dell’artista Michelangelo Pistoletto e del filosofo Edgar Morin (“Attiviamoci. Impliquons-nous. Dialogo per il secolo”, di Edgar Morin, Michelangelo Pistoletto. A cura di CRAMS e cittadellarte-Fondazione Pistoletto; New Press/ Polyhistor Edizioni 2019). Filosofi, scienziati, artisti e politici si confronteranno, quindi, sulle prospettive del nostro secolo alla luce della necessità di trovare una risposta all’emergenza di un futuro per le nuove generazioni. A intervenire saranno: i direttori scientifici Paolo Vignola e Sara Baranzoni; il matematico Giuseppe Longo, presidente dell’Associazione Amici della Generazione Thunberg; l’artista Michelangelo Pistoletto, il Vicesegretaio Generale Pierattilio Superti, responsabile della Regione Lombardia per la realizzazione dei 17 obiettivi di sostenibilità; Raul Tiraboschi, vicepresidente di Slowfood, fondatore delle comunità della Laudato Si’.

IL FESTIVAL – I TRE GIORNI SUCCESSIVI

In programma dal 30 luglio all’1 agosto, infine, le tre lunghe giornate di festival: un susseguirsi di breakfast filosofici e musicali, di tour epicurei tra i boschi, di panel filosofici e di cene conviviali. Tre giornate che avranno nel panel delle 18 il loro momento più importante, ciascuno dei quali dedicato a un tema di forte attualità, dal dibattito sull’Antropocene, l’epoca in cui l’essere umano diviene il motore delle grandi crisi a livello globale, alla condizione digitale delle nostre esistenze, con l’urgenza di ripensare le relazioni tra generazioni e la funzione dell’educazione, fino alla necessità di una riconfigurazione dell’economia, della politica e della ricerca, in vista di una «economia contributiva» basata su di un nuovo protagonismo dei territori. Di seguito il programma dettagliato dei tre giorni:

Informazioni – Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione sulla piattaforma EVENTBRITE. Per maggiori info: www.crams.it, info@qtplecco.it.

Il festival è realizzato nell’ambito dei progetti “Attiviamoci/Impliquons-nous” del Bando Cultura di Fondazione Cariplo e “City4Care” di Interreg Italia-Svizzera e con il sostegno di Ersaf – Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste. Coordinamento di CRAMS – centro ricerca arte musica spettacolo, La Universitad de las Artes, La Deleuziana, Iri – Insitut de recherche et d’innovation in collaborazione con ATS Brianza, ASST Lecco, Cittadellarte-Fondazione Pistoletto, Caritas Ambrosiana, YouLabor, Atte – associazione ticinese terza età, Leggermente, Ludosofici e il supporto di Comune di Lecco e Informagiovani Lecco. 

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