LECCO – Pennelli come proiettili. Arte al servizio della propaganda. Il nuovo approfondimento promosso in occasione della mostra Materiali per la Memoria – Il patrimonio del museo storico, allestita all’interno della Torre Viscontea di Lecco, è un viaggio alla scoperta del legame esistente tra espressione artistica e propaganda durante la Grande Guerra. Un appuntamento dal titolo Pennelli come proiettili – Arte e illustrazione nella propaganda durante la Grande Guerra, in programma per giovedì 11 febbraio alle 21 presso la Torre cittadina e che vedrà intervenire lo storico dell’arte Edoardo Sala e il direttore del Polo museale di Palazzo Belgiojoso Mauro Rossetto, insieme per affrontare trasversalmente un tema di sicuro interesse.
Si parlerà, come detto, della prima guerra mondiale e della conseguente mobilitazione totale: una condizione, questa, che ha costretto anche gli artisti a dare il proprio importante contributo, non solo come soldati al fronte ma anche come persuasori, persone che attraverso la loro capacità espressiva potessero spronare il popolo a sostenere lo sforzo bellico, tenerne alto il morale, contribuire a generare quel senso di appartenenza alla patria fondamentale durante un conflitto così duraturo e logorante. Un lavoro che li ha visti ricercare «un linguaggio visivo comune e unitario – anticipano gli organizzatori – seppur nelle varie declinazioni dei singoli».
Quali furono, quindi, gli strumenti e gli stili di propaganda utilizzati e quale il ruolo dell’artista durante la guerra? A queste e ad altre domande si cercherà di rispondere nel corso della serata: «all’esperienza italiana, rintracciabile anche nelle collezioni del Sistema Museale Urbano Lecchese, verranno affiancati – proseguono i promotori – confronti sul piano internazionale, in particolare con i disegni di Louis Raemaekers, illustratore olandese di fama mondiale, di cui il museo possiede diverse riproduzioni a stampa autografe, e con gli album di schizzi del fronte e dei soldati realizzati da Lucien Jonas, pittore ufficiale della marina francese». A seguire si terrà la visita guidata alla mostra allestita nella Torre e, in particolare, sarà possibile visionare lo stereoscopio Marzocchi, testimonianza, attraverso le sue fotografie in tridimensione, della vita al fronte italo-austriaco.
L’ingresso è libero ma con prenotazione telefonica obbligatoria al 0341 481247-49.