MERATE – Una rassegna dedicata al Manzoni e che porta a Merate, luogo in cui lo scrittore milanese trascorse i primi sei anni della sua formazione, un cartellone di eventi, dalle conferenze alle performance artistiche e teatrali, dalle letture alle cene letterarie. E ancora mostre fotografiche, seminari formativi, presentazione di libri, degustazioni e aperitivi, il tutto nella terza edizione del Maggio Manzoniano Merate, iniziativa promossa dal Comune di Merate sotto la direzione artistica del Professor Stefano Motta.
Inaugurato lo scorso sabato 5 maggio, anche per questa edizione il Maggio Manzoniano ha preso il via in una data sicuramente simbolica: quella che dà il titolo alla celebre ode scritta in occasione della morte di Napoleone. Poi, sino alla fine del mese, una lunga carrellata di eventi pensati per rendere omaggio a Manzoni, sottolineandone, come anticipato, lo stretto legame con Merate. Un’edizione che ha come sottotitolo Manzoni in blue, questo, come spiegano gli organizzatori, per puntare l’attenzione sulla “giovinezza” del romanzo I Promessi Sposi: «il jeans, metafora del processo di democratizzazione portato nella cultura dal concetto di “pop”, è la cifra stilistica che connota tutta la rassegna».
Una kermesse «ricca di eventi – commenta Giusi Spezzaferri, assessore alla cultura del Comune di Merate – e occasioni di riflessioni sulle opere e sulla vita del grande romanziere. Sono molto soddisfatta – continua – del programma e del coinvolgimento di studenti, cittadini ed esperti e ringrazio vivamente il direttore artistico Prof Stefano Motta e la responsabile del progetto Mariangela Tentori». «Di Manzoni – aggiunge Stefano Motta – si occupano un po’ tutti, con alterne fortune e non sempre con il dovuto rigore. Perché allora aggiungere alle occasioni che già ci sono una nuova rassegna come questa? Quando tre anni fa ci abbiamo messo mano ci siamo detti che era diritto e dovere della città dove il giovane Lisandrino aveva studiato dedicargli una rassegna con questa duplice attenzione: una kermesse che fosse giovane e orientata alla scuola. Ecco allora il concorso video di quest’anno, il seminario di formazione per docenti, il jeans, che non ha età, come Manzoni».
GLI EVENTI DAL 7 AL 13 MAGGIO – Ad aprire la settimana di appuntamenti è il laboratorio creativo Painting jeans, a cura di Containerlab – Luca Bonfanti e in programma per martedì e mercoledì dalle 16.30 alle 18.30, presso Villa Confalonieri: un workshop, questo, che vedrà esporre le opere realizzate dai partecipanti all’interno della biblioteca. Poi, giovedì 10 maggio alle 21 (sempre a Villa Confalonieri), la performance artistica “Avere la stoffa”: un’occasione per ammirare l’opera Manzoni in blue jeans di Afran (qui una nostra intervista all’artista) e assistere alla performance portata in scena da Filippo Ughi, con le musiche di Luigi Mandelli e il contrappunto artistico dello stesso Afran.
Si arriva a venerdì 11, quando a partire dalle 21 l’aula magna del Liceo Agnesi ospita la conferenza sul tema della giustizia La bilancia e la spada: interverranno l’avvocato Renato Cogliati e il giudice penale Enrico Manzi, moderati da Stefano Motta. Infine una ricchissima giornata fissata per sabato: prende il via alle 9.30 del mattino (e prosegue sino alle 21 di domenica 13) la lettura non stop della Storia della colonna infame, contemporaneamente in programma sia in Piazza degli Eroi che nell’Area Cazzaniga; dalle 15 alle 18 Villa Confalonieri espone nuovamente Manzoni in blue jeans di Afran mentre in serata, alle 21, ci si sposta all’Auditorium di Piazza degli Eroi per lo spettacolo musicale “Renzo e Luzia”, un concerto di Francesco Magni con intermezzi di Stefano Motta e contrappunto del Coro La Torr.
Di seguito il programma dettagliato dell’intera rassegna (cliccare sull’immagine per ingrandire):