ARCHIVIO – Tra vicoli, cortili e cantine del rione lecchese di Rancio:
torna la “PrimaVera Festa”. Ecco il programma

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LECCO – Due giorni per scoprire e riscoprire gli angoli più storici e caratteristici del quartiere lecchese di Rancio. Con il mese di maggio torna, come da tradizione, la PrimaVera Festala manifestazione giunta quest’anno alla sua quattordicesima edizione e che vede le corti, le cantine, i cortili e i vicoli del rione animarsi di eventi culturali, musica e degustazioni. In programma per sabato 4 e domenica 5 maggio, la festa è organizzata da LTM con gli abitanti, le associazioni e la parrocchia di Rancio, i circoli Libero Pensiero e Pio X in collaborazione con il Liceo Leopardi e la delegazione di Lecco del FAI e con il patrocinio del Comune di Lecco. Una due giorni che, come sempre, propone un itinerario che si snoda in un ambiente suggestivo, tra case, archi, cortili, cantine e antichi vicoli.

A inaugurare la festa è l’appuntamento culturale a cura del Liceo Leopardi, che in collaborazione con Spazio Oto Lab propone Leo Lab | 500 anni nel di-segno di Leonardo, mostra realizzata con il contributo di Fondazione Comunitaria del Lecchese e patrocinata dalla delegazione di Lecco del FAI. Un’iniziativa, questa, che vede l’ex opificio di Via Mazzucconi – recentemente trasformato in uno spazio laboratorio per creativi e associazioni – ospitare il percorso interattivo realizzato dagli studenti del Liceo: un percorso in 4 “stanze” per addentrarsi nel mistero e nella bellezza del disegno di Leonardo Da Vinci e omaggiarne la genialità nell’anno in cui ricorre il 500° anniversario della sua morte. In programma dalle 15 alle 19, nello specifico, le visite guidate e i laboratori per bambini. Ed è dedicato sempre al genio del Rinascimento l’appuntamento organizzato dalla delegazione lecchese del FAI, che nella cornice della chiesetta di San Carlo (alle 17) propone la conferenza Leonardo a chi? Vero, falso, forse…Fatti e misfatti della critica leonardesca, con protagonista il critico d’arte Umberto Calvi. Ci si sposta al Circolo Libero Pensiero, invece, alle 18.30, dove è in programma l’inaugurazione della mostra Inchiostri e Pigmenti a cura di Serena Luna Raggi e Raouf Gharbia: un’iniziativa, questa, che attraverso le opere di due artisti diversi – bolognese e da poco lecchese d’adozione lei, tunisino in Italia dall’86 lui – e grazie a un dialogo tra arte figurativa-iconica e arte aniconica e tra Occidente e Oriente intende puntare l’attenzione sulla grande varietà della calligrafia araba, nei suoi numerosi stili storici. «Il divieto di rappresentare la figura umana nell’arte islamica – spiegano infatti dalla mostra – ha spinto gli artisti a sviluppare una vastissima gamma di calligrafie». Una ricchezza di stili a cui si è affiancata, però, una non così rara trasgressione di questo divieto: la Miniatura persiana presentata, qui, da Serena Luna Raggi ne è un esempio. Poi, dalle 21, sarà la volta di Giro-vagando, proiezioni fotografiche a cura del fotoclub Libero Pensiero di Rancio seguite, a chiusura della serata, da danze tradizionali persiane.

Si coinvolge anche la parte alta del rione, invece, domenica 5 maggio, dove per tutta la giornata sarà allestita l’esposizione di bancarelle. Ricco il programma degli eventi: si parte con La magia del latte alle 11 presso La Fattoria, dove i bambini proveranno l’esperienza della caseificazione. Poi, alle 11:45 (dalla Piazza di Rancio Alto), Aperitivo itinerante in musica con il corpo musicale Giovanni Brivio (offerto da Anticendio boschivo Alpini Monte Medale), seguito alle 14 (a Brogno) da “Pagliacciando in festa”, animazione per bambini a cura dell’associazione Fiume di Vita. Finale affidato al coro Grigna, in concerto alle 16 nel Santuario di Santa Maria Gloriosa, e allo spettacolo “Le Armonie degli elementi” con Alberto Bonacina e Francesco Augurio, quest’ultimo in programma per le 18 nell’ex spazio industriale Oto Lab di Via Mazzucconi. Infine, per tutta la domenica ci sarà il Secretum Hortus a cura di Officina Giuseppe Villa, che propone il capitolo II del progetto “Siamo nati in salita”, qui divenuto “Siamo nati in un giardino in salita”: uno speciale allestimento firmato dal creativo lecchese e che sarà ospitato in un piccolo giardino nascosto fra gli orti di Rancio Alto.

Di seguito il programma:

 

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