VARENNA – Varenna si prepara all’arrivo della primavera e lo fa animandosi di iniziative per l’intero week-end. Sabato 21 e domenica 22 marzo 2015 il borgo lariano promuove, infatti, la seconda edizione di PRIMAV…ARENNA! La Natura si risveglia sul Lago di Como, un’iniziativa che dalle dieci del mattino sino al tramonto vedrà la centrale piazza San Giorgio accogliere alcuni tra i più prestigiosi produttori del settore florovivaistico nazionale. Una grande e colorata mostra mercato di fiori e piante, quindi, dove sarà possibile acquistare anche prodotti enogastronomici a chilometro zero. Simbolo scelto per questa edizione della manifestazione la Daphne: «chi ha visto una volta la Daphne in fiore non può non desiderare di possederne, almeno una, in giardino», parola del paesaggista e architetto Ippolito Pizzetti.
E proprio ai giardini, precisamente quelli storici e botanici dei laghi insubrici, è dedicato l’incontro in programma per sabato pomeriggio alle 14.45, a Villa Cipressi. Un appuntamento che vedrà intervenire Gianfranco Giustina (giardiniere capo Isole Borromee), Roberto Ferrari (direttore Villa Taranto, Verbania) e Sophie Agata Ambroise (architetto paesaggista) proprio sul tema della valorizzazione di questi patrimoni lacustri, della loro valenza e impatto sui flussi turistici. «Allievo prediletto di Sir Peter Smithers, Giustina – spigano dall’ufficio turistico di Varenna – è da trent’anni Curatore dei Giardini Borromeo (Isola Bella e Isola Madre). Ha vinto nel 2014 la Veitch Memorial Medal istituita dalla Royal Horticoltural Society di Londra, riconoscimento che annualmente viene assegnato alla persona che nel mondo ha più contribuito ai progressi delle conoscenze scientifiche nelle “orticoltura”». Da venti anni direttore dei giardini botanici di Villa Taranto, Roberto Ferrari ha invece guidato la squadra di giardinieri che ha saputo egregiamente recuperare questi giardini di Verbania, nel 2012 colpiti da un tremendo uragano. Infine, tra gli ospiti attesi, anche Sophie Agata Ambroise, architetto paesaggista indipendente che nel 2014, a Zurigo, ha ottenuto il premio “Paesaggio Argento” per il progetto che ha realizzato per la Municipalità di Lugano, col recupero della foce del fiume Cassarate.
Non solo mercato e conferenze: in programma durante la due giorni, infatti, anche l’esposizione dal titolo Quando le stazioni erano fiorite, allestita presso la Sala De Marchi. Una raccolta di immagini per raccontare il concorso Stazioni fiorite, promosso dai primi del Novecento agli anni Trenta dal Touring Club Italiano. Obiettivo della gara quello di premiare la stazione ferroviaria con il giardino più curato. Un premio, questo, che è andato più volte a stazioni del territorio dei laghi lombardi. L’evento, curato da Albano Marcarini, nel pomeriggio di domenica 22 marzo sarà affiancato da un approfondimento che ripercorrerà l’iniziativa del Tci e parlerà delle stazioni «della linea ferroviaria Lecco-Colico, dei loro manufatti – vere opere d’arte – e di quello che ne rappresentavano i giardini, nel loro significato più profondo».
Tra gli altri eventi spiccano, infine, la raccolta di immagini allestita a Palazzo Venini e dal titolo Fiori d’arancio del Novecento (immagini che raccontato cosa significava il giorno del “fatidico sì” a Varenna, tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del secolo scorso) e le visite guidate a Villa Cipressi e Villa Monastero, mentre nel corso del fine settimana sarà straordinariamente aperto al pubblico anche il giardino di Villa Venini Mapelli Sozzi, «con la sua collezione di piante “da ombra” che sfidano – riprendono – all’opposto l’esposizione del giardino su più livelli, al pieno sole. Rimandi alla simbologia massonica, curiosi arredi inglesi e provenienti dalle più disparate parti del mondo, arricchiscono il fascino di questa dimora che ha ospitato Massimo d’Azeglio, Antonio Fogazzaro e alcuni – concludono – tra i più famosi artisti della Scapigliatura».
Info e programma dettagliato: www.varennaturismo.com