OSNAGO – Una pellicola che si potrebbe definire di formazione: La mafia uccide solo d’estate racconta l’educazione sentimentale e civile di un bambino, Arturo, nato a Palermo lo stesso giorno in cui Vito Ciancimino diviene sindaco. La vita di Arturo, la sua ammirazione infantile per Giulio Andreotti, la cotta per la compagna di scuola si intrecciano con la progressiva presa di coscienza del ruolo che la malavita organizzata ha nella sua città. LEGGI L’ARTICOLO
Osnago: continua “E per tetto un cielo di stelle”. Ecco gli ultimi film di luglio
0
Share.