LECCO – Una mostra che racconta la pittura di paesaggio in Italia tra le due guerre e che riesce a ricostruire un’epoca, almeno per quanto riguarda uno stile pittorico che non è in linea con l’immaginario artistico di regime. Ma anche una mostra che illustra le diverse concezioni di questo paesaggio, confrontando le posizioni inconciliabili di chi prediligeva soggetti solamente sfiorati dalla presenza dell’uomo con quelle di chi solo all’interno del paesaggio urbano trovava, invece, la sua ispirazione artistica. E ancora un’esposizione che permette di viaggiare nell’arte del Novecento, cogliendo rimandi e riferimenti a periodi precedenti, e che ha come fulcro l’opera di un grande lecchese, Ennio Morlotti, e di quello che può essere definito il suo principale ispiratore da fine anni Trenta in poi: Giorgio Morandi. Tutto questo e molto altro è Natura e città. Morandi, Morlotti e il paesaggio italiano tra le due guerre, la mostra inaugurata sabato 17 gennaio a Palazzo delle Paure e che sarà visitabile fino al 3 di aprile. CONTINUA A LEGGERE
A Palazzo delle Paure la mostra “Natura e città. Morandi, Morlotti e il paesaggio italiano tra le due guerre”
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