MALGRATE – Una mostra che racconta la storia e le invenzioni di un uomo geniale e allo stesso tempo umile. Una mostra, ancora, che permette di ricostruire l’evoluzione della società italiana per buona parte del Secolo Breve. Stiamo parlando di L’uomo che camminava sulle acque. Pietro Vassena, il C3 e il mito dell’inventore, l’esposizione inaugurata sabato 12 maggio presso la Quadreria Bovara-Reina di Malgrate (via San Dionigi, 10) e aperta sino al 22 luglio 2018. Voluta dal Comune di Malgrate (Paese che ha dato i natali all’inventore Pietro Vassena) in collaborazione con l’associazione culturale Luce Nascosta di Civate e la famiglia Vassena, l’iniziativa è stata realizzata per celebrare il settantesimo anniversario del record mondiale di profondità stabilito ad Argegno (il 12 marzo 1948) dallo stesso Vassena con il batiscafo C3 e si pone come obiettivo anche quello di inaugurare un nuovo ciclo di ricerche sul grande inventore.
Nel percorso espositivo si possono trovare prototipi, reperti originali di ambito nautico e motoristico, componenti, ma anche progetti, documenti e giornali dell’epoca. Il tutto affiancato da una vasta documentazione fotografica, che, insieme ai testi dei pannelli, accompagna il visitatore lungo una mostra coordinata da Mauro Rossetto, curata dall’arch. Francesca Turchi e composta da tre sezioni che ripercorrono la vita e l’opera di Vassena. Una mostra che vuole essere quindi un omaggio a un uomo eclettico e geniale, che quasi come Leonardo è riuscito ad anticipare innovazioni in numerosi campi. Gli Skivass per camminare sulle acque, gli innovativi motori per motociclette e per la nautica e la prima sveglia in plastica sono infatti solo alcuni esempi dei prototipi realizzati da un personaggio anticonformista, visionario e sognatore.
Tre, come anticipato, le sezioni che compongono la mostra e che che intendono riflettere su grandi temi di carattere generale, dal mito della velocità alla motorizzazione di massa, dal rapporto tra innovazione e design al conflitto tra libera creatività e ragioni dell’economia e della produzione seriale, fino ad arrivare alla diffusione dello sport nel tempo libero degli italiani e al ruolo dell’inventore/imprenditore nell’epoca della comunicazione di massa. Entrando nel dettaglio, si parte con Esplorare la terra – esplorare la velocità per raccontare le invenzioni di Pietro Vassena legate alla terra, come moto, motori e motorizzazioni. Conquistare il regno delle acque è invece il titolo della seconda parte, che ripercorre il rapporto dell’inventore con il modo acquatico: dalla discesa a più di 500 metri nel mare di Liguria alle esibizioni con i suoi Skivass nei luoghi più impensati (all’Idroscalo di Milano, a Bellagio per richiamare l’attenzione del Presidente USA J. F. Kennedy, alla baia di Portofino per salire sullo yacht di Aristotele Onassis, oppure alla Canottieri di Lecco per un aperitivo). Sezione conclusiva, infine, quella dedicata agli ultimi decenni della vita di Vassena: intitolato Spiccare il volo, progettare la città, l’allestimento presenta infatti le invenzioni e i progetti più visionari, dal Grillo volante all’energia all’idrogeno.
Durante la visita è possibile anche dotarsi di un tablet contenente schede più approfondite dei principali reperti esposti e in una sala video predisposta per l’occasione si può assistere a spezzoni di interviste televisive, cinegiornali e testimonianze di chi lo ha conosciuto o era presente il 12 marzo 1948 ad Argegno, quando il C3 raggiunse i più oscuri fondali del Lario.
INFORMAZIONI – La mostra è aperta al pubblico da domenica 13 maggio fino a domenica 22 luglio, il giovedì sera dalle 21 alle 13 e il sabato e la domenica dalle 10 alle 19. L’esposizione si avvale del contributo della Fondazione Cariplo e del sostegno di Cattaneo Editore, Acel Service, Fiocchi e Lombardia Assicurazioni E Finanza, degli sponsor tecnici Morganti Brokers, ECO e Mako Shark e della collaborazione di Canottieri Lecco, della Pro Loco di Malgrate e del Gruppo Manzoniano Lucie.
L’ingresso è gratuito.