LECCO – Una mostra che presenta diversi approcci con cui applicare l’istantanea ai vari generi della fotografia. Un percorso che raccoglie le ricerche condotte da Raffaele Bonuomo, Rosandro Cattaneo, Luigi Corbetta, Matteo Donzelli, Francesca Della Toffola e Daniele Re proprio sull’uso espressivo della fotografia istantanea (Polaroid e Fuji), promosso dall’associazione culturale Lumis Arte con il patrocinio di Comune e Provincia di Lecco.
In programma dal 12 maggio (inaugurazione 11 maggio alle 19, alla presenza degli autori e curatori di Lumis Arte) al 30 giugno 2024, la mostra ha per titolo “L’istante non esiste” ed è allestita nella sala espositiva del Circolo Fratelli Figini di Lecco (rione di Maggianico, via dell’Armonia). Un approfondimento che mette al centro, in particolare, immagini realizzate con tecniche fortemente legate alla manualità degli autori, tra cui l’emulsion lift, il transfer, la manipolazione, il ritaglio, il collage e la degradazione dell’emulsione. Accanto ai lavori dei fotografi citati, presenti in mostra anche alcune composizioni di Giulio Cerocchi, dedicate alla moda.
Tecnica analogica a sviluppo “immediato”, che in un breve tempo dopo lo scatto porta l’immagine realizzata a una completa visibilità e permette di osservarne il risultato, la fotografia istantanea offre svariate possibilità di manipolazione e intervento diretto «per le quali – spiegano dalla mostra – la fotografia scattata non è più l’immagine finale (pronta da guardare e archiviare), ma un oggetto intermedio. Perciò la Polaroid si configura anche come una materia “plastica” da cui estrarre l’immagine finale: la si può “spellicolare” e ottenere un negativo da stampare, seguendo il metodo tradizionale (con l’ingranditore o a contatto); si può “stampare” l’immagine in via di sviluppo su un foglio di carta, oppure si può trasportare l’emulsione ormai fissata su un altro supporto; si può sfruttare la trasparenza della “finestra” per aggiungere elementi esterni all’immagine (Nino Migliori, ad esempio, vi inserisce la foglia d’oro); oppure ci si può disegnare e scrivere sopra; la si può scansionare, ingrandire e alterarne la cromia; la si può usare come un “normale” pezzo di carta da tagliare e/o incollare in configurazioni diverse e/o composizioni multiple; infine, la si può anche stracciare e – concludono – buttare via».
INFORMAZIONI – 12 maggio – 30 giugno | Circolo Fratelli Figini di Lecco. Orari: da martedì a domenica 8 – 22.