MONTICELLO BRIANZA – I disegni e le parole di Alessandro Greppi guidano alla scoperta della Brianza ottocentesca, mentre le fotografie scattate da Pietro Redaelli riportano al presente, svelando scorci più o meno noti di una terra tutta da scoprire. Inaugurata nel pomeriggio di sabato 30 agosto e visitabile sino al 28 di settembre, l’esposizione Per approdare dove? A piedi in Brianza con Alessandro Greppi mette in mostra una selezione di disegni firmati proprio dal rampollo della storica famiglia dei Greppi, unita ad alcuni stralci tratti dai suoi diari e, come anticipato, agli scatti di Redaelli, con l’intento di accostare la Brianza di Greppi a quella a noi più familiare. Un percorso ideato e promosso dalla Cooperativa Brig in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi, allestito in quello che fu il granaio della dimora signorile di Monticello Brianza, nella storica frazione di Casate Vecchio.
«Si tratta della settima mostra – spiega Laura Caspani di Brig – che dedichiamo ai disegni di Alessandro Greppi e alla villa e la novità di questa esposizione consiste proprio nella scelta di affiancare al patrimonio del Fondo Greppi le immagini di oggi, così da suggerire al visitatore degli accostamenti tra passato e presente». Un percorso, quello della mostra, che si articola in una serie di sentieri intrapresi proprio da Greppi e descritti nei suoi diari: un patrimonio composto da migliaia di disegni e di taccuini che ha permesso agli organizzatori dell’esposizione di individuare le passeggiate particolarmente amate del nobile artista.
Eccoli quindi, gli aristocratici milanesi in villeggiatura nella Brianza ottocentesca, percorrere a piedi o a cavallo una serie di tragitti tra le bellezze del posto: lunghe e piacevoli passeggiate in cui esano soliti perdersi tra l’inizio di settembre e la fine di novembre. Ci sono, infatti, Casate, Cremella, Missaglia e la Valle di Rovagnate, da Sirtori a Santa Maria Hoè, da Rovagnate a Olgiate. E poi ancora il Parco del Curone, dove «cominciano gli Oh! – appunta sul suo diario lo stesso Greppi – e la gioia per la bella visita. Una collina a scaglioni – prosegue – ogni tanto la veduta si nasconde, più in là ricompare più bella, io qui fabbricherei la mia casa». Luoghi che per il nobile significano essere in vacanza, «in libertà, in allegria tutto il giorno. Vuol dire – scrive ancora – niente da fare e diritto di fare tutto quello che piace: andare e venire di qualunque ora, vestiti di capriccio, discorsi in aria, e amicizia con tutti. Dormire, mangiare, vedere chi passa, ridere, pensare a nulla». Luoghi, quindi, descritti minuziosamente sia a parole, sia attraverso la punta della matita, oggi utile per ricostruire l’aspetto ottocentesco del paesaggio e dei suoi edifici.
La mostra, a ingresso libero, sarà visitabile i sabati e le domeniche dalle 15 alle 18.30 e sarà affiancata da una serie di iniziative collaterali. In particolare anticipiamo due appuntamenti in programma per domenica 14 settembre: si tratta di Una domenica con Alessandro Greppi nel Casatese, camminata pomeridiana lungo il sentiero che da Villa Facchi a Casatenovo porta alla cascina Rancate, antico nucleo rurale legato alla storia della famiglia Greppi, e lo spettacolo serale Tegnes de cunt, Brianza, fissato per le 21 a Villa Greppi.
Per info e prenotazioni brigcoop@brig.it.