LECCO – Paiono rapide pennellate, segni informali su tele bianche. E invece pennellate non sono, né tantomeno uno schizzo rapido. Le opere in mostra sino all’8 di ottobre alla Galleria Melesi di Lecco sono la voce della natura, l’istintiva espressività artistica di piccoli insetti, che lentamente tessono su tela originali ragnatele di colore, uniche, mai uguali. Lucia Di Pierro mette in relazione mondo naturale e mondo artefatto, crea meraviglia dinanzi a ciò che ci circonda, qui sotto una luce nuova.
Artista emiliana da tempo attenta osservatrice degli esseri più piccoli, dai bruchi ai bachi, passando per le formiche, in Naturalis Historia – questo il titolo della mostra allestita alla Melesi – cita Plinio il Vecchio e porta opere curiose e originali, una successione di dipinti che a prima vista diremmo informali, realizzati, invece, da piccoli insetti. Tratti rossi – o neri – più sottili si alternano e si mischiano a segni più incisivi in quello che pare dialogo visivo tra bruchi e bachi: leggermente intinti in colori naturali, i piccoli insetti si muovono liberamente sulla superficie della tela, disegnano, creano giochi di linee. Sulle pareti della galleria di via Mascari la natura pare farsi arte, lascia una traccia indelebile di se stessa, del suo passaggio, mentre l’arte, dal canto suo, è natura, natura che si esprime. Uno scambio, una contaminazione che è tratto distintivo della Di Pierro, reduce dalla terza edizione del concorso biennale Coffeebreak.museum.
E accanto alla natura un messaggio forte: in mostra, oltre alle tele, anche le due opere del progetto Orecchiette/Helmets, sculture che l’artista ha realizzato insieme alla madre, divenuta disabile a causa di una malattia. L’argilla, lavorata dalla donna come fosse pasta fatta in casa, diviene gioco terapeutico, riporta istintivamente alla mente gesti della tradizione della terra d’origine, la Basilicata, e genera opere d’arte che, come sottolinea il nome, divengono armatura, elmetti che difendono, forza che permette di andare avanti nonostante le difficoltà. Una nuova contaminazione, potremmo dire, tra natura e artefatto, tra umanità e creazione.
INFORMAZIONI – La mostra è visitabile sino all’8 ottobre 2016, Galleria Melesi. Orari: da martedì a sabato 16 – 19, altri orari su appuntamento.