GALBIATE – Quattro birre artigianali abbinate a quattro scene dei Promessi Sposi e altrettante etichette realizzate ad hoc. Si tratta del progetto Herba Monstrum per Lecco manzoniana, realizzato dal birrificio galbiatese Herba Monstrum (via Ettore Monti in zona Ponte Azzone Visconti) in collaborazione con l’artista Marta Dell’Oro, in arte Amara, e la guida turistica Debora Bonazzi. Un’iniziativa, quindi, che si pone come obiettivo quello di valorizzare prodotti del territorio come le birre artigianali di Herba Monstrum, associandole al romanzo del grande scrittore e ai luoghi manzoniani e realizzando un prodotto spendibile anche a livello turistico.
Quattro, come detto, le birre che Herba Monstrum ha deciso di abbinare alle scene de I Promessi Sposi, frutto della collaborazione e della competenza del titolare del birrificio Marco Mantella, dell’artista Amara e, come anticipato, della guida turistica Debora Bonazzi. Il primo ha infatti interpretato in chiave birraia le scene proposte dalla guida turistica, mentre all’aspetto artistico e alle illustrazioni ha pensato Amara.
Ma quali sono gli abbinamenti scelti e quali le loro motivazioni? Partiamo, quindi, dall’incontro tra Don Abbondio e i Bravi, cui è stata associata la birra Malanotte. Dall’aspetto scuro e tenebroso (per via dei malti tostati e torrefatti), «questa birra nasconde la luce – spiegano dal birrificio – e si impadronisce con prepotenza del palato, motivo per cui si è pensato di collegarla all’incontro che rappresenta alla perfezione l’oppressione dei potenti nei confronti dei deboli». Seconda birra selezionata, poi, la Discordia, nata da uno scontro verbale tra i birrai di Herba Monstrum: birra dal colore rosso intenso e con profumi di frutta matura e di caramello, a una prima sensazione di dolce sostituisce, in seguito, una fragranza più secca. Una lotta di sensazioni, quindi, che si è scelto di associare all’incontro/scontro Don Rodrigo – Fra Cristoforo. E poi ancora la Tatanka Mani, «fragrante e movimentata tanto da riuscire a nascondere il suo alto tenore alcolico. Una birra che sembra di facile comprensione, ma che lascia in bocca degli interrogativi che solo un secondo assaggio può risolvere». Un prodotto enigmatico, quindi, che non potrebbe abbinarsi a un momento più azzeccato della Notte degli Imbrogli. Ultima associazione è, infine, quella con Musa: chiara, leggera e delicata, viene presentata in abbinamento all’Addio ai monti di Lucia.
Le birre potranno essere acquistate presso lo stesso birrificio e in confezioni contenenti le quattro bottiglie con le etichette “manzoniane”, quattro cartoline con le illustrazioni di Amara e, per finire, un’ultima cartolina con una piantina di Lecco, su cui sono segnalati i luoghi manzoniani degli episodi utilizzati nel progetto.
«Partendo dall’idea che la birra artigianale è cultura – spiega Marco Mantella – mi è sempre piaciuto legare il mio prodotto a eventi e progetti culturali del territorio. Mi auguro – prosegue – che gli addetti del settore turistico e le realtà affini possano interessarsi a questo prodotto-servizio».
Da segnalare, in conclusione, che l’iniziativa verrà riproposta anche l’anno prossimo con altre quattro scene del romanzo.