LECCO – C’è la mostra di punta: quella dedicata alla Scapigliatura. Ma ci sono anche scatti contemporanei, foto storiche e stampe con protagonista l’Adda e, fino all’8 novembre, le opere pittoriche del lecchese Federico Bario. Tre mostre – Scapigliatura. Una generazione contro, Il Fiume Adda. Di immagine in immagine, tra tempo e luce e Sul Fil di Ragno della memoria – Different trains – tutte allestite all’interno di Palazzo delle Paure di Lecco. In giorni di contagi crescenti e di blocchi ad alcune attività – specie, per quanto ci riguarda, quelle culturali – vi proponiamo una carrellata delle mostre temporanee allestite nel principale spazio espositivo cittadino e alle quali – per il momento – si può ancora accedere previa prenotazione e in numero limitato.
Innanzitutto, come anticipato, il percorso dedicato alla Scapigliatura, in programma fino al 10 gennaio 2021. Una mostra, questa, che raccoglie nelle sale di Palazzo delle Paure 80 opere tra pitture e sculture riconducibili proprio a quel movimento culturale nato in ambito letterario nell’Italia nella seconda metà del XIX secolo e presto approdato all’arte. Un’esposizione che già dal titolo – Scapigliatura. Una generazione contro – ne rivela un tratto caratteristico, comune a letterati, artisti e musicisti che di questo movimento fanno parte: la volontà di ribellarsi al gusto dominante e alla tradizione, di condurre una battaglia antiborghese, anticonformista, capace di anticipare le avanguardie novecentesche e le scelte espressive dell’età contemporanea. Curata dalla storica dell’arte Simona Bartolena e prodotta e realizzata da ViDi – Visit Different, la mostra indaga non solo il movimento scapigliato, ma anche il suo ruolo nello sviluppo culturale del territorio lariano. Qui trovate l’articolo con le informazioni sulla mostra.
E ancora, sempre a Palazzo delle Paure ma nella Sezione di Grafica e Fotografia, la mostra fotografica Il Fiume Adda. Di immagine in immagine, tra tempo e luce, dialogo tra il passato e il presente della tecnica fotografica e, contemporaneamente, indagine sul rapporto tra l’acqua dell’Adda e il paesaggio circostante. Foto contemporanee, cartoline d’epoca e stampe antiche compongono un percorso espositivo curato da Barbara Cattaneo e Daniele Re con la collaborazione del fotografo Luigi Erba, in programma fino al 31 gennaio 2021. Qui il nostro articolo sulla mostra.
Infine, e sempre a Palazzo delle Paure, la mostra Sul Fil di Ragno della memoria – Different trains, selezione di opere pittoriche dell’artista lecchese Federico Bario che raccontano storie di chi lascia il proprio presente per un futuro incerto. In programma fino all’8 novembre, l’esposizione è organizzata da ANPI Lecco in collaborazione con il Comune di Lecco e il Sistema Museale Urbano Lecchese e, come detto, offre punti di riflessione sul viaggio per scelta o per necessità, sulla ricerca di una via di fuga e sull’approdo in campi che tolgono umanità, sui mezzi di trasporto utilizzati per spostarsi. Un susseguirsi di suggestioni in cui si muovono figure fantastiche dagli intenti ambigui, in un intreccio di simboli e riferimenti letterari. Qui trovate il nostro articolo con i dettagli sulla mostra.
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