GALBIATE – Una mostra e cinque incontri con studiosi, antropologi e protagonisti di esperienze e culture diverse, con particolare attenzione a quelle della Brianza e del territorio lecchese. Torna Voci, gesti, cultura, la rassegna realizzata dal Meab (Museo Etnografico dell’Alta Brianza) che a partire da domenica 8 maggio propone approfondimenti antropologici che quest’anno avranno come filone principale quello del gioco e, nello specifico, il ciclismo e la bicicletta. Protagonisti degli incontri diversi ospiti, soprattutto antropologi, che dialogheranno tra loro e offriranno al pubblico resoconti di ricerca, oltre a momenti divulgativi come mostre e documentari.
Il primo appuntamento è previsto per domenica 8 maggio alle 15, quando presso la sede del Meab verrà inaugurata la mostra (che rimarrà aperta fino al 9 ottobre) dal titolo Dal cortile al Giro d’Italia. In bicicletta: tra gioco, sport e professione, curata da Massimo Pirovano con la collaborazione di Antonio Penati e Marco Longhi. All’inaugurazione interverranno gli ex corridori professionisti Costantino Conti e Marino Vigna.
La presentazione del progetto Mus-Io per una nuova sezione del Meab sarà invece al centro dell’incontro Gioco/giochi: dal vocabolario del Cherubini alla ricerca contemporanea sul campo previsto per domenica 12 giugno alle 15. Il progetto sarà presentato dal folklorista dell’Università Ca’ Foscari di Venezia Italo Sordi e da Massimo Pirovano, antropologo del Meab.
Si continua domenica 26 giugno con un incontro dedicato alla storia dello sport e al Giro d’Italia. A dialogare su eroi, campioni e gregari saranno infatti Claudio Gregori, giornalista e storico della Gazzetta dello sport, e Daniele Marchesini, storico dell’Università degli Studi di Parma.
Dopo la pausa estiva, si riparte a settembre con due incontri dedicati più prettamente all’antropologia. Domenica 11 settembre alle 15 l’antropologo dell’Università degli Studi di Milano Stefano Allovio e Massimo Pirovano interverranno sul tema Cosa fanno gli antropologi? Forme dell’iniziazione. Domenica 9 ottobre, sempre alle 15, Simone Ghezzi, antropologo dell’Università Bicocca di Milano e ancora Italo Sordi proporranno una riflessione sull’artigianato in Brianza, mettendo in evidenza abilità, valori e relazioni sociali.
Una rassegna, quella promossa dal Meab, che intende ribadire l’importanza e l’utilità di un museo etno-antropologico, in quanto mezzo per conoscere meglio pratiche quotidiane, modi di pensare, rapporti sociali che uomini e donne intrattengono nel corso della vita. «Gioco e lavoro – spiegano infatti gli organizzatori – sono due aspetti fondamentali della esistenza di ogni individuo e di ogni gruppo sociale; essi appaiono come due manifestazioni complesse della nostra cultura. Concepite spesso in opposizione tra loro, possono anche essere viste nei loro legami e nelle loro influenze reciproche. Si pensi – proseguono – allo sport come evoluzione moderna dei giochi tradizionali, che per molti diventa occasione di lavoro. Ma il gioco può anche fornire esperienze di apprendistato delle tecniche del corpo e della mente, che trovano applicazione nelle professioni degli adulti»
Tutti gli incontri si terranno a Galbiate (località Camporeso) nella sede del Meab e saranno a ingresso libero.