A cura di Giulia Barranco (Cooked4U)
La carota (Daucus carota), uno dei più comuni ortaggi, è una pianta erbacea dal fusto di colore verde appartenente alla famiglia delle Apiaceae. Il suo nome deriva dal greco Karotón ed è diffusa a livello spontaneo in Europa, in Asia e nel Nord Africa, ma ne esistono molte e diverse cultivar in tutte le aree temperate del globo.
Probabilmente, la tipica colorazione giallo-arancione delle carote è dovuta ad una mutazione di una specie color malva. Sebbene le sue origini risiedano in Oriente, dov’è stata coltivata per migliaia di anni, già gli antichi Greci e i Romani utilizzavano le carote, non tanto ad uso culinario (a causa della tipica consistenza legnosa e dura del vegetale), quanto come piante officinali. Il carotene è il pigmento responsabile della tipica colorazione arancione della carota: proprio per questo motivo, i caroteni vengono estratti dalla radice ed impiegati come colorante naturale nell’industria agro-alimentare (E160).
100 g di carote contengono 84 kcal. 100 g di prodotto sono così composti:
- Acqua 79,7 g
- Carboidrati 18,3 g
- Zuccheri 18,3 g
- Proteine 2,6 g
- Grassi 0,5 g
- Colesterolo 0 g
- Fibra totale 3,1 g
- Vitamina C 2 mg
La parte edibile della carota – che si coltiva due volte l’anno – è la radice (sviluppata a cono rovesciato) e le carote precoci vengono raccolte dopo circa quattro mesi mentre le tardive ne richiedono circa sei. In base al tempo di coltivazione la loro lunghezza può variare da un minimo di 3 cm a un massimo di 20 cm.
Le carote sono ricche di flavonoidi e vitamine, sono alimenti preziosi per mantenere in buona salute l’intestino e gli occhi. Sono inoltre ortaggi ricchi di caroteni, sostanze che l’organismo utilizza per la produzione di vitamina A, importante per diverse funzioni dell’organismo, in particolare per la funzione visiva.
Le carote sono molto indicate nell’alimentazione infantile perché contribuiscono all’assorbimento dei liquidi a livello intestinale. Sono anche una buona fonte di flavonoidi, pigmenti antiossidanti che agiscono positivamente sul sistema cardiovascolare.
Per quanto riguarda le proprietà nutritive, l’ortaggio si configura come vera e propria miniera di minerali: ferro, calcio, magnesio, rame, zinco. Ma non solo: come detto, la carota apporta pro-vitamina A (carotenoidi), ma anche vitamina B e C e tra tutti i vegetali rappresenta la fonte più ricca di beta-carotene, trasformato in vitamina A dall’organismo in caso di bisogno. Basti pensare, infatti, che 200-300 grammi di carote apportano una quantità di beta-carotene pari a circa 5-10 volte il fabbisogno giornaliero raccomandato (20-25 mg a fronte di un fabbisogno stimato in 2-4 mg/die). Questo indipendentemente dal fatto che si mangino cotte o crude, perché la cottura non pregiudica l’utilità dei caroteni, in quanto sono resistenti al calore. Anzi, dal momento che la maggior parte del carotene si trova nella fibra, preparandole con una breve cottura si libera il betacarotene dalle cellule fibrose.
La carota è molto usata in cosmesi perché antiossidante e ricca appunto di betacarotene, perciò stimola l’abbronzatura prevenendo la formazione di rughe e cura la pelle secca e le sue impurità. La sua polpa è un ottimo antinfiammatorio adatto a curare piaghe, sfoghi cutanei e screpolature della pelle. È molto indicata per la cura delle affezioni polmonari e nelle dermatosi e come gastro-protettore delle pareti dello stomaco è un ottimo antiulcera. Fra le altre molteplici proprietà curative, la carota ha anche quelle di prevenire l’invecchiamento della pelle e regolare il colesterolo. Altri benefici riconosciuti sono la facilitazione della diuresi, la tonificazione dei reni, l’innalzamento della emoglobina, la regolazione delle funzioni intestinali. Favorisce infine la vista portando sollievo ad occhi stanchi ed arrossati.
LA CAROTA IN CUCINA
In cucina le carote possono entrare a far parte di numerose preparazioni. Per prima cosa vengono utilizzate semplicemente grattugiate e condite con un filo di olio e limone come contorno, tagliate a piccoli tocchetti e gustate in pinzimonio. Sono parte fondamentale del classico soffritto con sedano e cipolla per svariate preparazioni, dalle zuppe alle carni e alla cottura del pesce. Gli ortaggi arricchiscono i minestroni e sono ottimi cotti al forno con l’aggiunta solamente di erbe aromatiche. In quanto dolci, sono ottime anche per realizzare torte e muffin molto golosi soprattutto se abbinate alla frutta secca, in particolar modo nocciole e mandorle.
LA RICETTA DEL MESE – MUFFIN ALLE CAROTE
La ricetta che vi propongo oggi sono proprio i muffin alle carote, deliziosi per iniziare al meglio la giornata.
Ingredienti per 5 muffin
100 gr di farina 0
100 gr di carote grattugiate
1 Uovo
40 gr di zucchero di canna
20 gr di olio di semi di girasole
Sale
6 gr di lievito per dolci
30 gr di nocciole o mandorle tritate
Procedimento
Lavare le carote, grattugiarle e tenerle da parte; montare le uova con lo zucchero finché diventano spumose e morbide e quindi aggiungere l’olio e il sale. A parte unire la farina col lievito in polvere setacciati, le mandorle o le nocciole tritate e successivamente aggiungerli all’impasto delle uova. Aggiungere anche le carote e accendere il forno a 170 °C. Mettere l’impasto nei singoli stampini (imburrarli e infarinarli nel caso non siano di silicone). Cuocere per circa 25-30 minuti verificando la cottura con uno stuzzicadenti infilato in un muffin (deve risultare asciutto). Estrarre dal forno e lasciar raffreddare prima di togliere i muffins dagli stampi.
Giulia Barranco