COLICO – Concerti, ateliers, masterclass e, tra gli appuntamenti, un omaggio a Claudio Abbado, con la prima assoluta del Concerto per alberi di Félix Mendoza. Il festival Musica sull’Acqua compie dieci anni di vita e per questa nuova edizione punta in alto, con una carrellata di ospiti di fama internazionale. Cuore pulsante della manifestazione fondata e diretta dal violinista Francesco Senese sarà, come sempre, Colico, che dal 26 giugno al 18 luglio diventerà palcoscenico per un festival che avrà, tra gli ospiti, i violinisti Sergej Krylov e Alexander Sitkovetsky, i pianisti Louis Lortie, Itamar Golan e Ingrid Fliter, la cantante Cristina Zavalloni, il mimo Tony Lopresti.
La kermesse, nata dieci anni fa per iniziativa, come detto, di Senese, membro dell’Orchestra Mozart e della Lucerne Festival Orchestra, per venti giorni animerà la cittadina lacustre e, in particolare, l’abbazia di Piona, cornice scelta per numerosi eventi in programma. «Oltre 10 anni fa pensavamo e sognavamo questo Festival come un luogo per persone interessate ad ascoltare e ad ascoltarsi – racconta Francesco Senese – e ora guardando indietro, dopo aver ospitato 70 concerti e oltre 70 artisti di 18 diverse nazionalità e dopo aver accolto ogni anno oltre 60 ragazzi negli atelier per un evento che ha attirato quasi 10.000 spettatori, siamo orgogliosi di aver creato questo spazio di arte, musica e dialogo fra diverse età, provenienze, esperienze e sensibilità».
Fondamentale, anche per questa edizione, la partecipazione dei talenti delle masterclass, che nel periodo estivo riuniscono a Colico giovani musicisti provenienti da tutta Italia ed Europa, e dei bambini e ragazzi che animeranno gli ateliers del Festival, laboratori musicali e artistici nati dall’esigenza di condividere la cultura dell’ascolto attraverso diversi linguaggi e percorsi.
ALCUNE ANTICIPAZIONI – Novità di questa decima edizione, innanzitutto, la prima assoluta del Concerto per alberi di Félix Mendoza, in programma per domenica 5 luglio, presso l’abbazia di Piona. Un evento, questo, che vuole essere un omaggio a Claudio Abbado, «mentore – spiegano dal festival – di molti dei musicisti in scena e noto anche per il suo impegno ambientalista». Particolare attenzione sarà riservata, a settant’anni dalla morte, a Béla Bartók: nel concerto di venerdì 3 luglio, Senese ne interpreterà la Sonata in sol minore per violino solo Sz 117 su cui Tony Lopresti ha ideato una coreografia mimica, mentre celebri Duetti per due violini animeranno l’apertura di alcuni concerti e Divertimento per archi Sz 113 chiuderà ufficialmente il Festival.
IL PROGRAMMA – Si parte con l’anteprima affidata al recital Le musicien du silence, scritto e interpretato dal percussionista Christian Guyot, «creatore – spiegano dal festival – dell’atelier per sordi e ipovedenti a Sursnes (Francia) e unico sordo al mondo a esibirsi come musicista e insegnare in un Conservatorio pubblico. L’appuntamento è per venerdì 26 giugno alle 21, presso l’Auditorium “M. Ghisla” di Colico. Ci si sposta a Piona, invece, domenica 28 giugno, per il concerto di apertura con un trio d’eccezione: ospiti del festival, infatti, i violinisti Sergej Krylov e il pianista Itamar Golan, impegnati insieme a Senese in un programma tutto russo, sulle note di Stravinskij e Prokof’ev.
Schubert, Bartók e Brahms saranno protagonisti, invece, dell’appuntamento di venerdì 3 luglio, sempre a Piona. Una serata che vedrà esibirsi i pianisti Louis Lortie e Ingrid Fliter e ancora una volta Senese. Domenica 5 luglio, come anticipato, sarà la volta del Concerto per alberi di Mendoza: accanto ai giovani talenti delle masterclass del Festival, protagonisti saranno due astri del concertismo internazionale come la pianista argentina Ingrid Fliter e il violinista russo Alexander Sitkovetsky.
«Voce versatile e personalissima, famosa e amata nei vari generi musicali, capace di destreggiarsi con disinvoltura fra il jazz il barocco e la contemporanea, Cristina Zavalloni – proseguono – sarà al Festival domenica 12 luglio all’abbazia di Piona, con un programma di ampio respiro, affiancata da Andrea Rebaudengo (pianoforte), Danusha Waskiewicz (viola), Anton Dressler (clarinetto) e Patrizio Serino (violoncello)».
Chiusura del festival, infine, sabato 18 luglio, quando i giovani musicisti delle masterclass di violino, viola, violoncello e contrabbasso, affiancati dai rispettivi insegnanti e dal violinista venezuelano di fama internazionale Alexis Cardenas, proporranno un programma composto da Duetti per due violini Sz 98 (libro IV) di Bartók, Quintetto in sol maggiore per archi op.111 di Brahms Divertimento per archi Sz 113, sempre di Bartók.
INFORMAZIONI: www.festivalmusicasullacqua.org