GALBIATE – Altri sei titoli per I colori del cinema, l’apprezzata rassegna cinematografica promossa dal Cine-teatro Ferrari di Galbiate. Cominciata lo scorso ottobre, da alcuni mesi la kermesse sta proponendo film di qualità, tutti in doppia programmazione. E così, concluse le prime due parti della lunga stagione galbiatese, ecco pronta a partire la terza tranche di pellicole: sei appuntamenti che condurranno gli spettatori sino alla fine di marzo, quando prenderà il via la quarta e ultima parte.
Ad aprire il calendario sarà, quindi, Diplomacy. Una notte per salvare Parigi, film diretto da Volker Schlöndorff, in programma per la serata di venerdì 13 febbraio (replica prevista per il lunedì successivo) e ambientato sul finire della seconda guerra mondiale. È il 25 agosto 1944 e gli alleati entrano a Parigi. Poco prima dell’alba, il governatore militare della città Dietrich von Choltitz sembra prepararsi a eseguire gli ordini del Führer, ossia distruggere la capitale francese. In realtà, però, a Parigi non toccherà questo destino. La serata di proiezione vedrà la presenza di un ospite speciale: si tratta del critico cinematografico Pierluigi Voi del Centro Studi Cinematografici di Milano.
Ci si sposta in Israele, invece, con il secondo film, in programma per venerdì 20 febbraio (alle 21, replica prevista per lunedì 23): si tratta di Viviane di Ronit Elkabetz e Shlomi Elkabetz, una pellicola che punta i riflettori sulle modalità, spesso complesse, con cui lo stato ebraico concede il divorzio. Chi può decidere sul matrimonio e sul suo eventuale scioglimento? Nessun diritto civile: a decretare il divorzio tra due coniugi sono i rabbini, previo pieno consenso da parte del marito. Una situazione che si trova a vivere la protagonista del film, Viviane, che ha chiesto il divorzio da tre anni, al quale, però, il marito Eliseo si è opposto. Una lotta, quella di Viviane, contro l’intransigenza del marito e il ruolo ambiguo delle istituzioni.
Ken Loach firma, invece, il terzo film in calendario (venerdì 27 febbraio, presente il critico Pierluigi Voi, e domenica 1 marzo): Jimmy’s hall. Una storia d’amore e libertà. Siamo nel 1921 e Jimmy Gralton apre una sala da ballo in un’Irlanda che si trova sull’orlo della guerra civile. Nasce, quindi, la Pearse-Connolly Hall, un locale che diviene punto di riferimento e luogo di incontro per i giovani, che qui possono discutere, confrontarsi, sognare e divertirsi. Questo, almeno, fino alla decisione di Chiesa e istituzioni di chiudere un simile spazio di aggregazione. Passano dieci anni e Jimmy torna dall’America con l’idea di riaprire la sala, costi quel che costi…
In occasione della Festa delle donne (ingresso offerto ai non abbonati), venerdì 6 marzo l’appuntamento è con Difret. Il coraggio per cambiare di Zeresenay Berhane Mehari. Un film, questo, che racconta di una quattordicenne etiope, Hirut, che viene aggredita e rapita da un gruppo di uomini a cavallo, in un villaggio situato a tre ore da Addis Abeba. Nel tentativo di fuggire, Hirut riesce a prendere un fucile e a sparare, uccidendo Tadele, ideatore del rapimento nonché suo aspirante futuro sposo. Intanto, nella capitale, una giovane donna avvocato, Meaza Ashenafi, offre assistenza legale gratuita a chi non può permettersela. Sarà lei a cercare di farsi affidare il caso della quattordicenne.
Venerdì 13 marzo sarà la volta, poi, dell’ultima fatica di Woody Allen: Magic in the moonlight. La scena si svolge nel sud della Francia, sul finire degli anni Venti. Un famoso illusionista inglese viene ingaggiato con lo scopo di smascherare una giovane sedicente sensitiva, Sophie, sospettata di essere mossa da scopi fraudolenti ai danni di ricchi personaggi della Costa Azzurra. Una relazione, quella che si instaurerà tra i due, che non mancherà di destare incertezze nel noto illusionista…
Infine Big Eyes di Tim Burton, in programma per venerdì 20 marzo. Un film che racconta la storia di Margaret Keane e di suo marito Walter, i cui dipinti dei bambini dai grandi occhi divengono un vero e proprio fenomeno negli Stati Uniti degli anni Sessanta. Ma la mano d’artista è, in realtà, quella di Margaret, anche se Walter lascia credere al mondo di essere il vero autore dei quadri, conquistando una fama internazionale immeritata che li porterà, sul finire, a una sfida a colpi di pennello per ristabilire la corretta paternità delle opere.
BIGLIETTI – Abbonamento 25 film 50 euro (riduzione a 40 euro per gli iscritti all’AVIS, Associazione Pensionati, C.I.F. Galbiate, Gruppo Alpini Monte Barro e Gruppo Cinema di Galbiate), acquistabile presso la cassa del cinema o presso la Banca di Credito Cooperativo della Valsassina a Galbiate. L’entrata singola è di 5 euro.