LECCO – Si intitola Gli alimenti nell’arte ed è l’esposizione collettiva benefica che vedrà 25 artisti di diversa provenienza confrontarsi sulla tematica dell’alimentazione. La mostra, promossa da Lievi Eventi e dal Centro Progetto Danza Valle San Martino, si terrà fino a domenica primo marzo 2015 presso il ristorante Soqquadro di Piazza Era, a Lecco.
Dilettanti ottantenni, studenti persiani, pittori islamici, ritrattisti cristiani, noti artisti italiani, sperimentatori di nuovi linguaggi e abili autodidatti saranno i diversi protagonisti di una mostra che si pone come obiettivo quello della riflessione sul ruolo del cibo nelle diverse società e sul quotidiano gesto di alimentarsi anche di ricordi, sapori e profumi.
Una ventina, come detto, gli artisti che prenderanno parte all’esposizione, da Gianbattista Bolis a Gaetano Orazio, da Vittorio Martinelli a Maria Rollo e Fabrizio Martinelli. E poi ancora Mariella Figini, Gianfranco Brambilla, Tiziana Pedricig, Tina Bux, Renato Matarrese, Salvatore Falco, Alberto Casiraghy, Rouf Gharbia, Antonio Caporaso, Lea Saladino, Barbara Crimella, Marco Melodia, Vitalba, Giancarla Rapsody Parisi, Amina Barosi, Federica Nin, Luca Frigerio, Robert Gnagbo dalla Costa d’Avorio e Soheil Raheli dall’Iran.
Duplice l’intento di un’inaugurazione che vuole insieme informare e intrattenere con la bellezza artistica. Un appuntamento che vedrà infatti la partecipazione non solo degli artisti ma anche di due rappresentanti delle associazioni beneficiarie dell’iniziativa: Aimo (Associazione Italiana per la Ricerca sulle Malattie Oncologiche) e Società S. Vincenzo De Paoli Lecco Onlus. Il biologo nutrizionista Daniele Tedeschi (Aimo) e Isa Dubini (Società S. Vincenzo De Paoli) terranno, quindi, un intervento che verterà sui rischi derivanti da una cattiva alimentazione e sui disagi causati da penuria di cibo e di alimentazione culturale. Sarà poi la critica d’arte e curatrice della mostra Maria Presutto a illustrare ai partecipanti le opere dell’esposizione, in una serata nella quale sarà presente, come madrina, anche la modella e imprenditrice Vera Atyushkina.
«L’alimentazione – spiegano gli organizzatori – è un bisogno fondamentale dell’individuo e di ogni comunità vivente e intorno a questa esigenza primaria si sono accomunate e sviluppate colture e culture, stratificati segni estetici, significati simbolici e culti religiosi. Le arti visive sono invece ricerca di linguaggi, ricerca di senso, ricerca di bellezza, ma la bellezza, alla stregua del cibo, richiede rispetto e senso della misura, la bellezza e il buon cibo fanno bene. L’arte e l’alimentazione – concludono – generano quindi convivialità, entrambe sono il promemoria di Pace e armonia».
La mostra sarà visibile tutti i giorni negli orari di apertura del locale.