LECCO – Il cinema italiano diviene protagonista per un mese intero. Il corso Capire la storia del cinema fa un breve break e per febbraio lascia il posto a due rassegne interamente dedicate ad esempi innovativi di cinema nostrano. Due appuntamenti alla settimana, come sempre promossi e organizzati dall’Associazione Dinamo Culturale con il contributo del Comune di Lecco e la collaborazione di Arci Lecco e La Ferriera. Si tratta di Cinema italiano, oggi, serie di incontri che si terranno, come d’abitudine, il mercoledì sera all’interno del Centro Polifunzionale di via dell’Eremo, e di Cinema italiano, off, un focus sulla forma del cortometraggio e in programma per il lunedì sera, questa volta presso il Circolo Arci La Ferriera.
Ma partiamo con la prima delle due rassegne: Cinema italiano, oggi apre il suo calendario di proiezioni mercoledì 4 febbraio (alle 21) con Belluscone di Franco Maresco, «opera tragicomica e documentario grottesco – spiegano gli organizzatori – sul rapporto tra politica e mafia, riassunto nel modus vivendi di un imprenditore dello spettacolo e dei suoi cantanti neomelodici. Un saggio paradossale ed esilarante su una deformazione antropologica». L’11 febbraio toccherà, invece, a Su Re di Giovanni Columbu, le ultime 12 ore di Gesù, tradito da Giuda, rinnegato da Pietro, processato dai gaglioffi del Tempio, condannato dal popolo e pianto da Maria. Una «Passione di Cristo sarda, coro di volti e corpi – riprendono da Dinamo Culturale – in dialogo con il territorio, di voci che articolano la Storia Sacra nel dialetto indigeno. Un film arcaico e modernissimo, con un senso della messa in scena raro nel nostro cinema d’oggi». Altre due, poi, le pellicole della rassegna del mercoledì, entrambe firmate da registi italiani emigrati all’estero: il18 sarà la volta, infatti, di Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini, film che «si muove tra fiction e documentario nel Texas rurale, ritraendo una società e due giovani, con sguardo puro, potente e delicato, in cui scorgere sentimenti sfumati, radici culturali profonde»; mentre a chiudere il calendario ci penserà Medeas di Andrea Pallaoro, fissato per il 25 febbraio. Ambientato sempre nella provincia americana, il film narra di una tragedia familiare nata sottopelle, ne restituisce le tensioni e dinamiche.
Ma come detto il mese di febbraio sarà dedicato anche a un’altra kermesse: Cinema italiano, off del lunedì sera, quest’anno incentrata sulla forma del cortometraggio. La rassegna prende il via lunedì 2 con i film in digitale di Giulio Questi (Directed By), esempi di cinema amatoriale e casalingo «di un grande regista dimenticato (e defunto quest’anno), film in prima persona e per una sola persona, interpretati dal regista stesso e capaci di farsi bozzetti satirici e incubi allucinati, racconti paradossali e parabole morali sul presente e sulla Storia». Ottimismo democratico, fissato per il 9 febbraio, è l’omaggio ad Antonio Rezza e Flavia Mastrella, premi Ubu per il teatro, mentre il 16 sarà la volta di un focus sull’animazione italiana a cura di Nomadica, circuito per il cinema di ricerca. Infine, il 23, una serata dedicata a più registi: la mandellese Ilaria Pezone e il suo 1510. Sogno su Carta Impressa con Video; Luca Ferri con Caro nonno e Maria Giovanna Cicciari con Hyperion.
Tutti gli appuntamenti sono fissati alle 21. L’ingresso è libero.