LECCO – I populismi e l’antipolitica segneranno l’Europa? La nuova legge elettorale, la riforma del Senato e la trasformazione delle province stanno preannunciando la nascita di una nuova repubblica? Queste alcune delle domande a cui cercherà di rispondere uno dei più importanti e autorevoli politologi italiani, in arrivo venerdì sera a Lecco. Si tratta di Gianfranco Pasquino, protagonista dell’incontro organizzato dall’associazione Pio Galli che si terrà il 23 maggio alle 20.30, nel salone Di Vittorio della sede della CGIL lecchese. Accanto a Pasquino, al tavolo siederà anche il giornalista del Corriere della Sera Massimo Rebotti.
A pochi giorni dalla cruciale tornata elettorale delle Europee, il politologo potrà quindi commentare la complicata situazione italiana ed europea, prendendo le mosse dal suo ultimo libro “Finale di Partita. Tramonto di una repubblica”. Il volume, edito da Università Bocconi Editore nel 2013, è un’analisi dell’Italia degli ultimi vent’anni, con tutte le sue problematiche: dall’immobilismo dei partiti al ruolo di conservazione dei numerosi gruppi di potere, passando per lo scarso ricambio della classe dirigente, che negli ultimi due anni ha lasciato la democrazia repubblicana esposta agli strali dell’antipolitica.
La serata sarà anche l’occasione, come anticipato, per affrontare lo spinoso tema dei populismi, fenomeno, questo, che sembra sempre più minacciare l’Europa e frenare il processo di integrazione tra i paesi membri.
L’OSPITE – Docente di Studi Europei alla Johns Hopkins University, Pasquino si è laureato in Scienza politica con Norberto Bobbio, specializzandosi poi in Politica comparata con un altro nome prestigioso, Giovanni Sartori. Diventato quindi professore, ha insegnato in importanti università sia in Italia che all’estero, tra cui l’Università di Bologna, quella della California, la School of Advanced International Studies di Washington D.C, Harvard e l’Università di Firenze. Direttore della rivista “Il Mulino” e tra i fondatori della “Rivista Italiana di Scienza politica”, Gianfranco Pasquino è stato anche attivo dal punto di vista della partecipazione politica, tanto da essere stato senatore della Sinistra Indipendente dal 1983 al 1992 e dei Progressisti dal 1993 al 1996.
Daniele Frisco