VALMADRERA – Qual è la differenza tra l’Otello di Giuseppe Verdi e l’Othello di Shakespeare? Naturalmente l’H. Questo, almeno, per gli Oblivion, i cinque giovani artisti che hanno introdotto un nuovo genere teatrale, in cui contenuti alti e pop si mescolano e in cui, proprio come nello spettacolo che andrà in scena al Teatro Nuovo di Valmadrera nella serata di domenica 28 dicembre, testi classici o arie d’opera possono essere rivisitati in modo dissacrante, sulle note di brani di Elio e le Storie Tese, Gianna Nannini, Lucio Battisti o Donatella Rettore.
E Othello, l’H è muta, in programma a partire dalle 21 nel teatro di Via dell’Incoronata, è proprio questo: un progetto fatto di musica e vocalità che rilegge un grande classico in chiave parodistica, con personaggi verdiani che capita possano addirittura scordare i testi di Arrigo Boito per fare proprio quelli di Mogol o di Zucchero. Uno spettacolo come sempre originale, a tratti bizzarro, in cui Graziana Borciani, Davide Calabrese, Francesca Folloni, Lorenzo Scuda, Fabio Vagnarelli – loro i cinque Oblivion – demoliranno a colpi di grottesca ironia sia l’Othello che l’Otello, il tutto affiancati dal maestro Denis Biancucci, insieme a loro sul palco.
BIGLIETTI – Il prezzo unico del biglietto, con posto numerato, è di 18 euro. La prevendita è presso la cartoleria-edicola “Il Giornalaio” di Valmadrera, via Manzoni 104. Per informazioni: www.comune.valmadrera.lc.it/cms/eventi/elenco-eventi/details/191-othello-lh-e-muta