LECCO – Una maratona cinematografica dedicata a uno dei più grandi registi di animazione della storia del cinema: Hayao Miyazaki. Si tratta dell’evento in programma per venerdì 19 dicembre al Circolo Lofficina di Lecco, dove dalle 20 inizierà la proiezione di ben 7 pellicole del maestro giapponese. Una carrellata di titoli che si concluderà nella mattinata di sabato. Una grande occasione, quindi, per gli amanti del genere per vedere o rivedere alcuni dei capolavori di Miyazaki, che da poco più di un anno ha annunciato il suo ritiro dalle scene. I film verranno proiettati in ordine cronologico, da Kiki consegne a domicilio del 1989 fino al suo ultimo lungometraggio: Si alza il vento (2013).
Ad aprire la maratona (alle 20) saranno, infatti, le vicende della giovane strega Kiki, alle prese con il suo anno di noviziato in una città straniera. Un anno che si rivelerà molto duro per la ragazzina, sia per gli iniziali problemi di ambientamento che per la successiva e improvvisa perdita dei poteri. Alle 22 sarà il momento, poi, di Porco Rosso (1992). Ambientato in Italia nel 1929, il film parla di Marco Pagot, aviatore della prima guerra mondiale che per un sortilegio è stato trasformato in un maiale antropomorfo. Ritiratosi in Dalmazia, si guadagna da vivere come cacciatore di taglie di pirati dell’aria, con il nome in codice di Porco Rosso. Pirati che per abbatterlo ingaggeranno un asso dell’aviazione statunitense. Un lungometraggio, questo, ambientato nell’Italia del ventennio fascista e che propone alcuni dei più spettacolari duelli aerei del cinema di animazione.
La principessa Mononoke (1997) è invece il film delle 23.45: una pellicola che racconta le avventure del principe Ashitaka, il quale, contaminato a causa di uno scontro con un animale posseduto, si mette in viaggio per chiedere una cura al grande Dio Bestia, l’unico in grado di guarirlo. Un’avventura epica ambientata in un Giappone medievale, che ripropone in maniera originale l’eterna guerra tra il bene e il male. Alle 2 di sabato notte sarà quindi il turno di quello che è forse il capolavoro di Miyazaki, ossia La città incantata (2001). Vincitrice dell’Orso d’oro al Festival di Berlino del 2002, premio Oscar come miglior film di animazione nel 2003 e campione di incassi in Giappone, la pellicola racconta la storia della piccola Chihiro che, a causa di una strada sbagliata, si ritrova con la sua famiglia davanti a una città fantasma. Da quel momento in poi, dopo il distacco dai suoi genitori, Chihiro andrà alla scoperta di un luogo magico e incantato, una sorta di paese delle meraviglie.
Per quelli che riescono a resistere fino alle 4.15, il quinto film della maratona è Il Castello errante di Howl (2004), nel quale la giovane Sophie viene trasformata da una strega in una donna anziana. Sophie, spaventata, scappa quindi di casa fino a imbattersi nella dimora del mago Howl, un castello errante in grado di spostarsi. Una serie di avventure, quindi, in perfetto stile Miyazaki, tra creature soprannaturali e luoghi immaginari e fantastici.
Gli ultimi due lungometraggi della mattinata di sabato saranno in orario da colazione. Mangiando un cornetto e sorseggiando un caffè si potrà infatti assistere a Ponyo sulla scogliera (2008) – in programma per le 6.15 – e al’ultima opera del maestro giapponese: Si alza il vento (2013), fissato per le 8. Il primo racconta del forte legame affettivo che nasce tra Ponyo, una pesciolina dal volto umano, e Sōsuke, il bambino che le ha salvato la vita. Un legame talmente forte che porterà Ponyo a cercare di diventare a tutti i costi un essere umano. Si alza il vento è, infine, una sorta di testamento artistico e spirituale del regista, appassionato di volo (il padre era ingegnere aeronautico) come il bambino protagonista del film Jirō. Quest’ultimo molto miope e appassionato di aeroplani, diventerà, ispirato dal famoso ingegnere italiano Caproni, uno dei più grandi progettisti di aerei del mondo.
Per info: www.circoloculturalelofficina.it