MONTICELLO BRIANZA – Da Piero Colaprico a Rosa Teruzzi; da Bruno Morchio a Gaspare Grammatico. Venti ospiti tra scrittori, giornalisti, saggisti, autori di libri noir usciti nell’ultimo anno per un’edizione che si concentra tutta in un’unica, lunga giornata. Domenica 20 ottobre torna La Passione per il Delitto, il festival di narrativa poliziesca realizzato grazie alla collaborazione tra l’omonima associazione e il Consorzio Brianteo Villa Greppi.
Una ventitreesima edizione che a partire dalle 11.30 e per tutto il pomeriggio porterà nell’Antico Granaio di Villa Greppi, a Monticello Brianza, una carrellata di incontri letterari con alcuni dei più noti autori del panorama giallo-noir italiano. Un festival ideato da Paola Pioppi e che, come sottolineano gli organizzatori, si conferma una delle manifestazioni dedicate alla narrativa di genere più longeve in Italia, la cui prima edizione risale al lontano 2002.
«Quest’anno – spiega Paola Pioppi, curatrice anche dell’edizione imminente – la manifestazione si concentra in un solo giorno, la domenica, con un programma che occupa l’intera giornata: un nuovo format, rispetto ai due giorni delle ultime edizioni, che vuole andare incontro al pubblico, presentando tutti gli autori nel giorno e negli orari che negli anni si sono dimostrati più approcciabili, e che consentono ai tanti appassionati di narrativa poliziesca, di ritagliarsi un unico momento in cui dedicarsi completamente all’ascolto e alla conoscenza degli autori. Come sempre, in un mix studiato tra nomi consolidati e noti, nuove proposte, libri che spaziano nei sottogeneri del giallo e noir».
Il programma
Ad aprire l’edizione 2024 domenica 20 ottobre alle 11.30 il dialogo a tre voci condotto da Katia Trinca Colonel con Livia Sambrotta “Cristallo” (Sem), Domenico Wanderlingh “L’enigma della carta di Varese” (Guanda) e Rosa Teruzzi “La ballata dei padri infedeli” (Sonzogno). Segue, alle 12.30 con la moderazione di Paola Pioppi, l’incontro con Piero Colaprico “Le vie della Katana” (Feltrinelli), Paolo Moretti “Sangue e fango” (Dominioni) e il magistrato Cecilia Vassena, sostituto procuratore a Milano.
Dopo la conviviale pausa pranzo in giallo con risottata a cura di Rocca Ricevimenti offerta dal Festival a tutti i partecipanti, proseguono gli incontri letterari alle 14.30 con Bruno Morchio che presenta il suo ultimo libro “La badante e il professore” (Mondadori), il duo Antonio Paolacci e Paola Ronco “La notte non ha bisogno” (Piemme) e Filippo Venturi “Il delitto della finestrella” (Mondadori). Modera Mauro Cereda.
Il quarto appuntamento della giornata, alle 15.30, vede sul palco Gian Andrea Cerone “Le conseguenze del male” (Guanda), Gaspare Grammatico “Le spine del ficodindia” (Mondadori) e Valerio Varesi “Vuoti di memoria” (Mondadori), mentre alle 16.30 si prosegue con Emilio Martini (pseudonimo delle sorelle Elena e Michela Martignoni) “Aspettando Cosetta” (Corbaccio), Marina Visentin “Aurora” (Laurana) e Salvo Barone “L’uomo senza una scarpa” (Todaro).
A chiudere la giornata è, alle 17.30, il dialogo, sempre a tre voci, tra Umberto Montin “Il sangue dei randagi” (Robin), Vittorio Nessi “La vittima può uccidere” (Daniela Piazza) e Maurizio Pratelli “La fattoria del pop” (Ultra), moderati da Marco Proserpio.
Accanto agli incontri letterari, anche questa edizione propone una mostra: allestita sempre nelle sale del Granaio, infatti, l’esposizione “Il colore giallo” di Armando Fettolini. Ideata ad hoc per il festival, la mostra racconta l’ultima ricerca dell’artista e ne presenta alcune opere di diversi periodi, pensando a un’affinità elettiva con un autore di gialli. «Un gioco sottile – come spiegano i promotori – tra arte e letteratura, un omaggio ai grandi interpreti del genere letterario e un modo diverso per guardare le opere dell’artista, da un punto di vista inconsueto».
INFORMAZIONI – Ingresso libero fino a esaurimento posti.