LECCO – Un romanzo familiare che descrive un mondo di radicale violenza. Si tratta de I giorni di Vetro di Nicoletta Verna, volume che insieme a Eravamo immortali di Marco Cassardo e Selvaggio Ovest di Daniele Pasquini si contenderà la ventesima edizione del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni Città di Lecco, organizzato come ogni anno da 50&Più Lecco. Un’edizione che avrà la sua giornata clou in sabato 19 ottobre, quando alle 17 (nella sala conferenze di Palazzo del Commercio di Lecco) si terrà l’evento conclusivo, con la premiazione del romanzo vincitore.
Edito da Einaudi, il romanzo racconta la vicenda di Redenta, nata a Castrocaro lo stesso giorno del delitto Matteotti. Attraverso le vicende della bambina prima e ragazza poi, Nicoletta Verna presenta uno spaccato dell’Italia degli anni del fascismo e della seconda guerra mondiale, attraverso la lente d’ingrandimento puntata sul microcosmo di un paese dell’Appenino Tosco-emilano.
Una vita difficile, quella della protagonista, e già dalla nascita, quando nel paese si diffonde il sospetto che Redenta abbia la scarogna e che sia destinata a un’esistenza molto breve. Ma la bambina sopravvive e deve affrontare altri problemi: dal regime soffocante alla prevaricazione maschile, dalla scomparsa di Bruno, amico d’infanzia e promesso sposo, al matrimonio forzato con il sadico e violento gerarca Vetro, fino all’incontro cruciale con Iris, partigiana nella banda del leggendario comandante Diaz.
Un romanzo che attraversa alcune drammatiche pagine del Novecento italiano e che racconta di uomini e, soprattutto, di donne in grado di sperare, vivere e lottare per sé e per gli altri.
Selezionato insieme agli altri due finalisti dalla Giuria Tecnica del Premio Manzoni, il volume è ora al vaglio della Giuria Popolare composta da 100 persone, cui spetta il compito di decretare – durante la cerimonia conclusiva prevista per sabato 19 ottobre, nella sala conferenze di Palazzo del Commercio – il vincitore dell’edizione 2024.