FIUME ADDA – Le storie dei contadini nelle serate invernali in Fole e filò e i racconti dei lavoratori in tempi di crisi tratti dalle opere di Steinbeck, protagonisti di Terra. Ultimi due giorni di spettacoli per I Luoghi dell’Adda, la rassegna di Teatro Invito che da alcune settimane sta portando il teatro nei luoghi del fiume lombardo – con qualche deviazione sul lago – e che sabato 6 e domenica 7 luglio giunge a termine.
Si parte alle 18 di sabato 6 luglio ad Abbadia Lariana con lo spettacolo itinerante per famiglie Carosello di Teatro dei Due Mondi (partenza dal Parco Guzzi), che vede come protagonisti i personaggi della popolare fiaba I musicanti di Brema, qui in un viaggio nelle città d’Europa. In serata (alle 21.15) ci si sposta nell’ex Chiesa di Sant’Anna a Canonica d’Adda per Fole e filò di Zelda Teatro. Uno spettacolo coinvolgente e popolare e che reinventa la tradizione del filò, la veglia invernale dei contadini. Di e con Filippo Tognazzo e con le musiche dal vivo di Ivan Tibolla, la pièce porta alla scoperta di poesie leggende e musica della tradizione popolare e contadina «in un percorso immaginario – spiegano dalla compagnia – fra fiumi, grotte, cave e campi per far conoscere storie e miti del territorio e per tornare a ridere, emozionarsi, stupirsi e sognare insieme».
Chiusura di rassegna affidata a Terra di Matteo Pecorini, in programma il 7 luglio alle 21.15 a Villa Gallavresi di Verderio (in caso di pioggia Teatro Parrocchiale). Uno spettacolo, questo, ispirato ai testi dello scrittore americano John Steinbeck e che porta in scena, come sottolineano gli organizzatori, «i sentimenti dell’uomo contemporaneo di fronte a temi come crisi economiche e sociali, sfruttamento del lavoro, migrazione, lotta di classe nonché l’inarrestabile ricerca dei sogni». Sul palco, Matteo Pecorini e Tommaso Ferrini propongono quattro monologhi di altrettanti personaggi che descrivono il loro rapporto con la terra: tra chi la lavora, chi la canta con il bicchiere in mano, chi la percorre in libertà, chi cerca una via di fuga e chi non ha avuto il tempo per camminarci sopra abbastanza. Un viaggio di generazione in generazione, una sorta di lungo piano sequenza in grado di percorrere diverse epoche.
INFORMAZIONI – Ingresso gratuito (a eccezione delle serate con aperitivo: 14 giugno, 29 giugno e 7 luglio) con prenotazione sempre consigliata. Per info e prenotazioni: prenotazioni@teatroinvito.it – tel. 346.5781822 – 0341.1691394