LECCO – Lo Spazio ri-composto in un’esposizione che propone autori accomunati dal desiderio di andare oltre i confini dell’immagine tradizionale per esplorare altri orizzonti, usando la fotografia come mezzo per mandare in crisi le regole tradizionali. Dall’8 giugno 2024 (inaugurazione fissata per le 18) al 29 giugno 2025 la sala di Grafica di Palazzo delle Paure, a Lecco, propone una mostra curata da Barbara Cattaneo, Luigi Erba e Roberto Mutti e che già dal sottotitolo svela il centro della sua riflessione: Il collage nell’interpretazione fotografica di otto autori.
Otto autori, tra cui il praghese Jiří Kolář, che hanno dedicato la loro attenzione alla scomposizione dello spazio tramite le tecniche del collage e del fotomontaggio, già note fin dall’Ottocento e successivamente recuperate in chiave artistica nell’epoca di avanguardie storiche come il Dadaismo, il Futurismo e il Surrealismo.
Un percorso, quello allestito al secondo piano del polo museale, che propone lavori in cui il già citato Jiří Kolář si riappropria di famose opere d’arte per dare loro, attraverso variazioni del collage, un rinnovato valore. E poi, in successione, Giovanni Ziliani, che mettendo in discussione la falsa oggettività della fotografia pone al centro il potere dei mass media, capaci di stravolgere i messaggi immaginati dagli autori; Licinio Sacconi, creatore – con i suoi collage analogici e digitali – di un mondo fiabesco dominato da atmosfere surreali e oniriche.
«Anche Giancarlo Maiocchi/Occhiomagico – come spiegano gli organizzatori – opera in paesaggi immaginari dominati da una visione surrealista qui esemplificata nelle immagini delle copertine della rivista Domus (1981-82), in pieno clima Neo e Post Modern, mentre Maurizio Galimberti usa la fotografia non per descrivere la realtà, ma per entrare con delicatezza poetica fino all’interno della struttura delle cose, come nella rilettura in composizioni a mosaico delle immagini di grandi film».
Tra gli autori selezionali anche Giulio Ceppi, Giulio Cerocchi, «che crea un percorso storico, partendo dai collage realizzati con forbici e colla, per arrivare a quelli realizzati in forma digitale», e Nicolò Quirico, che in “Palazzi di parole” «trova un nuovo modo di interpretare l’architettura riprendendola in porzioni che ricompone e poi stampa su fogli di vecchi libri».
INFORMAZIONI – Dall’8 giugno 2024 al 29 giugno 2025 | sala di Grafica di Palazzo delle Paure – Lecco. Orari: martedì dalle 10 alle 14 e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18. Biglietto per la sola visita della mostra 2 euro, (6 euro per la visita alla Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea e all’Osservatorio dell’Alpinismo).