BRIANZA – Da un Fenoglio rivisitato da Gabriele Vacis e con Beppe Rosso all’attesa chiusura affidata a Peppe Servillo, voce narrante e canora di un viaggio tutto napoletano. Si prepara per l’interessantissimo fine settimana conclusivo L’ultima luna d’estate, il festival ideato e organizzato da Teatro Invito in collaborazione con il Consorzio Brianteo Villa Greppi e che dallo scorso 25 agosto sta portando l’arte dal vivo nelle cascine, nei parchi e nelle ville del Parco Regionale di Montevecchia e Valle del Curone, nelle provincie di Lecco e di Monza e Brianza.
Un’ultima tre giorni – da venerdì a domenica – per godersi uno spettacolo in una delle tante, suggestive location selezionate per questa edizione, a partire dal pomeriggio di venerdì, quando alle 18 Villa Banfi di Carnate ospita il debutto di Un giorno di fuoco di ACTI Teatri Indipendenti / AMA Factory. Con in scena Beppe Rosso e alla regia Gabriele Vacis, lo spettacolo è un “western all’italiana” ambientato in terra di Langa e nato dalla lingua di Beppe Fenoglio. La vicenda è la cronaca di un fatto di sangue realmente accaduto nel 1933: «una follia omicida – così nella presentazione della pièce – che Fenoglio trasforma attraverso i colori dell’epica popolare e restituisce come dramma collettivo di una comunità. Una narrazione epica con un impianto narrativo geniale in cui tutto concorre al racconto: dalle nuvole, alle fucilate lontane, ai personaggi del paese che ci conducono attraverso il dramma non senza crudeltà e ironia, e la personale vendetta dell’assassino si trasforma in mitica risposta a un presente soffocante».
In serata (alle 21) ci si sposta nella corte del municipio di Sirone (in caso di maltempo CineTeatro Parrocchiale) per Poco più di un fatto personale di Karakorum e La Confraternita del Chianti. Anche qui, si parte da un fatto di cronaca – le cosiddette “Bestie di Satana” – per indagare quel vuoto che comunemente si sente a 17 anni, quando non si sa cosa si è e cosa si diventerà. «Poco più di un fatto personale – spiega, infatti, l’autore Marco di Stefano – ha radici autobiografiche. Parte da un punto di svolta della mia vita: il giorno in cui, aprendo il giornale, ho visto la foto delle cosiddette Bestie di Satana. E mi sono reso conto di conoscere alcuni di loro. Una conoscenza superficiale, fatta di amicizie in comune, luoghi frequentati a pochi metri gli uni degli altri, come la fiera di Sinigallia e il Parco Sempione. Una conoscenza che, anche se superficiale, mi lascia stordito nel momento in cui mi sono reso conto di aver avuto, a pochi passi da me, degli assassini».
Venendo alla giornata di sabato, si inizia alle 16.30 (alla Cascina Bagaggera de La Valletta Brianza) con il ritorno di Cada die teatro, questa volta alle prese con un nuovo spettacolo per famiglie: Gufo Rosmarino nel mondo di Amarilla, ultimo capitolo della saga per famiglie dedicata al simpatico pennuto. Alle 18 ci si sposta nel Parco Verde di Lomagna (in caso di maltempo Teatro Parrocchiale) per Cattivo dal romanzo di Maurizio Torchio di e con Tommaso Banfi e la regia di Giuliana Musso. Protagonista, qui, un detenuto condannato nella cella di isolamento di un carcere-isola per il rapimento di una donna tenuta prigioniera e in catene per mesi. In serata – alle 21, al Parco Comunale di Lesmo (in caso di maltempo Teatro Piccolo), spazio al debutto di Antropolaroid di e con Tindaro Granata, monologo in cui l’attore e autore ripercorre, romanzandoli, gli episodi più salienti della vita familiare, dai primi del ’900 fino ai giorni nostri, rielaborando in chiave originalissima il teatro dei “Cunti” della Sicilia.
Tre gli appuntamenti anche di domenica, a partire dallo spettacolo per famiglie in programma alle 16.30 al Monastero della Misericordia di Missaglia e dal titolo Raperonzola (di Teatro dell’Erba Matta). Alle 18, nel cortile della scuola primaria di Osnago (in caso di pioggia salone mensa), Teatro dei Borgia porta il suo Eracle, l’invisibile, storia di un buon padre di famiglia, marito felice la cui vita inciampa in un evento imprevisto e si sgretola per raccontare il percorso parossistico dell’Essere Umano Economico, continuamente e ossessivamente sottoposto a un’infinita serie di prove, portato a ignorare ogni altra sfera esistenziale, ridotto esclusivamente alla sua funzione, appunto, economica.
A chiudere la ventiseiesima edizione del festival è l’attore, cantante, frontman degli Avion Travel Peppe Servillo, che alle 21 porta nel Chiostro San Giovanni de La Valletta Brianza (in caso di pioggia Salone Parrocchiale di Rovagnate) Il resto della settimana. Accompagnato dalla chitarra di Cristiano Califano, l’artista napoletano si cimenta, qui, nella lettura di alcuni brani tratti dall’omonimo romanzo di Maurizio De Giovanni: un titolo che rimanda al tempo trascorso in un piccolo bar dei quartieri spagnoli di Napoli, prima e dopo l’appuntamento con la partita di calcio, dove una varietà di persone si ritrova per commentare, senza barriere di censo, i fatti della settimana. «Un esilarante viaggio – così nella presentazione dello spettacolo – che svelerà di questi personaggi non solo la loro natura di tifosi, ma anche la natura umana tout court, che ci introduce all’umore e alla storia di una città meravigliosa, che resta da sempre un vero e proprio “Teatro all’aperto”».
INFORMAZIONI – Biglietti: 15 euro Intero, 12 euro Ridotto, 5 euro Spettacoli per bambini (fuori abbonamento). Abbonamenti Luna piena 100 euro; 5 spettacoli a scelta 45 euro; 3 spettacoli a scelta 30 euro; 2 spettacoli a scelta 24 euro. La prenotazione è sempre consigliata, è obbligatoria per inaugurazione, spettacoli itineranti e spettacolo con aperitivo del 31.08. Per info www.teatroinvito.it | www.villagreppi.it