MISSAGLIA – Un libro che racconta un capitolo della Resistenza troppo spesso dimenticato e trascurato. Un volume che approfondisce l’impegno delle donne nella lotta di liberazione del nostro Paese dal nazifascismo. Stiamo parlando di La Resistenza delle donne di Benedetta Tobagi, che sarà presentato alla presenza dell’autrice venerdì 12 maggio alle 21, nella suggestiva cornice del Monastero della Misericordia di Missaglia.
Un’ospite di primo piano per IterFestival, la kermesse letteraria promossa da Consorzio Brianteo Villa Greppi e Lo Sciame Libri di Arcore con direzione artistica di Martina Garancini e Claudia Frauto e in programma fino al prossimo 27 di maggio. Inaugurato lo scorso 2 maggio con lo scrittore Paolo Nori, prosegue la corsa del festival che sta portando in diversi comuni della Brianza un articolato cartellone di incontri con gli autori di alcune delle più interessanti novità editoriali del momento. Accanto ad Amanda Colombo, Katia Serra e all’immunologa Antonella Viola (qui l’articolo generale con le informazioni su tutti gli incontri), attesa per questa settimana anche la scrittrice e storica Benedetta Tobagi, a Missaglia per presentare il suo ultimo libro dedicato a un tema per troppo tempo sottaciuto: quello delle donne nella Resistenza. Protagoniste della lotta partigiana, sia per quanto riguarda la resistenza civile e l’assistenza sia combattendo in prima persona con le armi in pugno, le donne sono state quasi sempre escluse dai racconti pubblici della lotta di liberazione dal nazifascismo, almeno fino alla fine degli anni Sessanta.
Il volume che verrà presentato cerca quindi di colmare un vuoto. Partendo da fotografie raccolte in decine di archivi, Tobagi affronta, infatti, le vicende di diverse tipologie di partigiane: «dalla brava moglie – si legge nella presentazione del libro – che decide di imbracciare le armi per affermare un’identità che vada oltre le etichette, alla ragazza che cerca il riscatto da un’esistenza di miseria e violenza, da chi nell’aiuto ai combattenti vive una sorta di inedita maternità a chi nella guerra cerca vendetta e chi invece si sente impegnata in una guerra alla guerra, dalle studentesse che si imbarcano in una grande avventura (inclusa un’inedita libertà nel vivere il proprio corpo e a volte persino il sesso) alle lavoratrici per cui la lotta al fascismo è la naturale prosecuzione della lotta di classe».
Una sorta di album di famiglia, quindi, che al rigore della ricostruzione storica unisce una passione civile in grado di interrogare anche il mondo contemporaneo con domande di estrema attualità: qual è l’intersezione tra libertà politiche, di classe e di genere? Qual è il rapporto tra resistenza civile e armata, tra la scelta, o la necessità, di combattere e il desiderio di pace?
INFORMAZIONI – Tutti gli incontri sono a ingresso libero. Per aggiornamenti sul festival: www.villagreppi.it | Facebook e Instagram: @consorziobrianteovillagreppi
Qui è possibile sfogliare il programma: https://bit.ly/3mP3x8Z