ARCHIVIO – Stagione teatrale di Lecco:
la cultura Yiddish cantata da Moni Ovadia. Va in scena il suo “Oylem Goylem”

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LECCO – Tra lingua e musica, un viaggio nella cultura di chi, senza patria, erra per il mondo. Interprete il cantore della Yiddishkeit (qui una nostra passata intervista sul tema) più celebre in Italia: Moni Ovadia, di ritorno a Lecco per portare in scena il suo Oylem Goylem (Corvino Produzioni, Centro Teatrale Bresciano). Continua così la rassegna “Prosa Arancio” della stagione teatrale del Comune di Lecco: un appuntamento in programma per mercoledì 23 novembre alle 21 al Cineteatro Palladium di Lecco e che vede sul palco lo stesso Ovadia – qui autore e interprete del testo – insieme ai musicisti Maurizio Dehò (violino), Giovanna Famulari (violoncello), Paolo Rocca (clarinetto), Albert Mihai (fisarmonica) e Marian Serban (cymbalon).

Canti, musica, storielle, aneddoti: una carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni colte, scherzi e musica a metà tra canto liturgico e sonorità zigane. Uno spettacolo, ancora, che dà allo Yiddish e al Klezmer la forma del cabaret, riuscita miscela di ritmo, autoironia e alternanza continua di toni e di registri linguistici diversi.

«La lingua, la musica e la cultura Yiddish, quell’inafferrabile miscuglio – così nella spiegazione dello spettacolo – di tedesco, ebraico, polacco, russo, ucraino e romeno, la condizione universale dell’Ebreo errante, il suo essere senza patria sempre e comunque, sono al centro di Oylem Goylem. Uno spettacolo che “sa di steppe e di retrobotteghe, di strade e di sinagoghe”. Tutto questo è ciò che Moni Ovadia chiama “il suono dell’esilio, la musica della dispersione”: in una parola della diaspora».

INFORMAZIONI – Posto Unico € 20,00 (ridotto – fino ai 30 e dai 65 anni – € 15,00). Abbonamenti: Posto Unico € 70,00 (ridotto € 50,00). Qui maggiori informazioni. La rassegna “Prosa Blu” partirà il 29 novembre, a breve un articolo dettagliato.

Foto @ Maurizio Buscarino

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