MONTE DI BRIANZA – Dal poeta e paesologo Franco Arminio alla prima regionale della performance site-specific di Human Body, dagli spettacoli teatrali Ho sonno e Trovata una sega! all’itinerante Following the sun, fino al concerto dei Nuju. Sono solo alcuni degli appuntamenti in programma per sabato 25 e domenica 26 giugno a Il Giardino delle Esperidi, la rassegna di teatro nel paesaggio organizzata da Campsirago Residenza e giunta quest’anno alla sua diciottesima edizione.
Per quanto riguarda sabato, si parte con un appuntamento dedicato alla primissima infanzia con il progetto Corpo lib(e)ro di Anna Fascendini. In programma alle 16 a Valgreghentino, la performance è pensata come un evento teatrale partecipativo e indaga il libro come oggetto di scoperta. Sempre a Valgreghentino, a Biglio Inferiore, va in scena il primo spettacolo itinerante site-specific del festival: Human Body di Principio Attivo Teatro. In prima regionale, l’atto performativo itinerante prenderà vita nel paesaggio naturale di Figina, nell’antico borgo di Biglio, e attraverso piccole storie, frammenti e cuciture di spazi cercherà di creare un discorso pubblico attorno al corpo. Una performance, questa, nata durante gli anni della pandemia e dopo aver constatato quanto la nostra socialità possa correre il rischio di trasferirsi definitivamente in un mondo virtuale. Uno spettacolo, Human Body, che sarà riproposto per l’intero weekend, sia sabato che domenica, alle 18, 19 e 20.
Ancora teatro nel paesaggio sabato e domenica alle 19 con Followig the sun, una lenta camminata da Biglio e Mondonico, passando per Campsirago, un percorso «in ascolto, fatto di sguardo e attraversamento, di lento avvicinamento, per restituire al pubblico i sentieri connettivi che univano gli antichi borghi fin dall’antichità e per avvicinarsi allo spettacolo dal vivo con un ritmo lento, consapevole, nella pienezza del vivere». Durante la camminata il direttore artistico del Giardino delle Esperidi e il regista e direttore artistico olandese Sjoerd Wagenaar condivideranno infatti con il pubblico alcune chiavi di lettura degli spettacoli. Un appuntamento che avrà anche una versione in notturna – Following the Moon – fissata per le 22.30 e in programma da Ello a Figina.
Ci si sposta alla Corte del Gelso del borgo di Mondonico, a Olgiate Molgora, sabato alle 21 per l’incontro con il poeta, paesologo e scrittore Franco Arminio. Da sempre impegnato nell’indagare a livello poetico le zone disabitate e ai piccoli paesi che si stanno spopolando, durante la serata Arminio leggerà poesie tratte da libri editi e inediti, alternando la lettura a riflessioni sui luoghi, sul paesaggio e sui problemi del tempo presente.
Chiude l’intensa giornata di sabato, ancora una volta, Vittorio Ondedei con il suo Ho sonno, in programma a Monastirolo (Olgiate Molgora) alle 22.30. Protagonista dello spettacolo un uomo che ha sonno ma che non vuole dormire: «parla, racconta, inventa spiegazioni delle cose – si legge nella presentazione dello spettacolo – vuole chiarimenti, cerca saperi esperti, si confronta con la storia, la letteratura, la scienza. Chiede alle persone lì intorno. Mette insieme i pezzi. Racconta esperienze. Magari episodi di possessione nel sonno, sogni degli antichi, pratiche salutistiche, ninne nanne, favole, metodi della nonna, spiriti del buio». Una stanchezza reale, quella dell’attore, perché sarà in scena dopo una veglia di 36 ore.
Passando a domenica, tornano gli spettacoli itineranti e le performance site-specific del giorno prima ma con due novità in serata. Alle 19, nella piazza del municipio di Ello, si terrà il concerto dei Nujo, band in grado di unire il folk d’autore con la dance italiana, testi impegnati e ritmi coinvolgenti. Durante il concerto gratuito verranno presentati in anteprima alcuni brani del nuovo album, in uscita dopo l’estate. Ultimo spettacolo della settimana (prima della camminata Following the moon) quello in programma alle 21.30 al Municipio di Ello: si tratta di Trovata una sega! di e con Antonio Taurino (produzione Teatro della Cooperativa). Una pièce che ripercorre una delle più grandi beffe della storia dell’arte mondiale: il ritrovamento delle false teste di Modigliani nell’estate del 1984, in realtà realizzate da tre ragazzi livornesi. Una vicenda e uno spettacolo che prende di mira il mondo dei grandi critici d’arte e che, anche attraverso la proiezione di immagini autentiche, riesce a fornire uno spaccato sociologico dell’Italia dell’epoca.
INFORMAZIONI – I biglietti costano 15 euro (12 euro ridotto per under 20 e over 65). Per gli spettacoli di teatro per le nuove generazioni (Corpo lib(e)ro e Hansel e Gretel) c’è un biglietto unico di 8 euro. Per informazioni 039 9276070, esperidi@campsiragoresidenza.it e www.ilgiardinodelleesperidifestival.it.