LECCO – Da È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino a Qui rido io di Mario Martone, da Petite maman di Céline Sciamma a France di Bruno Dumont. Parte una nuova, ricca settimana di cineforum nel lecchese: un cartellone di pellicole in programmazione da lunedì 14 a venerdì 18 febbraio 2022, che come sempre raccogliamo nella nostra piccola guida #5giornidicineforum.
Il lunedì sera si parte dal Cardinal Ferrari di Galbiate a dal Jolly di Olginate: innanzitutto Galbiate, dove I colori del Cinema (qui tutti i titoli) hanno in cartellone la seconda replica di Qui rido io di Mario Martone, lavoro che ripercorre la vicenda del celebre comico napoletano Eduardo Scarpetta, padre illegittimo di Eduardo De Filippo interpretato, qui, da Toni Servillo. Un film che in una Napoli di inizio Novecento vede muoversi un attore capace di scalare il successo con le sue commedie teatrali e con la maschera di Felice Sciosciammocca, addirittura più amata di Pulcinella: un uomo con una famiglia complessa e numerosissima, fatta di figli legittimi e non, ma anche un uomo che sembra vivere con e per il teatro.
In cartellone sempre per il 14 febbraio, ma al Cinema Teatro Jolly di Olginate, la seconda e ultima replica di L’Arminuta di Giuseppe Bonito, film ambientato nell’estate del 1975, quando una tredicenne diventa, senza che nessuno chieda il suo consenso, “l’arminuta”, cioè la ritornata, perché fa ritorno a una famiglia biologica di cui non sapeva nulla. Passerà così da un’agiata esistenza piccolo borghese a una vita nelle campagne abruzzesi, in un contesto fatto di povertà e mancanza di cultura.
Il martedì l’appuntamento è a Lecco, sia allo Spazio Teatro Invito che al Nuovo Aquilone. Partendo da CineMinimo, la rassegna cinematografica curata dall’associazione Dinamo Culturale e in programma allo Spazio di via Ugo Foscolo, questa settimana è la volta di France di Bruno Dumont, pellicola che ha per protagonista France de Meurs, stella del giornalismo, amata da tutti e inviata in zone di guerra. Priva di scrupoli e di qualsiasi valore deontologico, gestisce la sua famiglia come la sua équipe: con cinismo. Fino al giorno in cui tamponerà Baptiste, dando il via al collasso del suo piccolo circo mediatico.
Venendo al Nuovo Aquilone, questo martedì tocca a Petite maman di Céline Sciamma, presentato in anteprima al 71º Festival internazionale del cinema di Berlino. La pellicola ha per protagonista la piccola Nelly, bambina di 8 anni che ha appena perso la nonna. Insieme ai genitori, raggiunge la vecchia casa della nonna e scopre i luoghi in cui è cresciuta la mamma, Marion. Dopo un improvviso allontanamento della madre, tra i boschi che circondano l’abitazione Nelly farà la conoscenza di una coetanea che dirà di chiamarsi Marion e che sembrerà vivere le stesse esperienze raccontate dalla mamma della bimba…
Si resta a Lecco anche mercoledì sera, quando il Cenacolo Francescano propone Il collezionista di carte di Paul Schrader, film che racconta la vicenda di William Tell, che nei dieci anni di prigione ha letto le meditazioni di Marco Aurelio e imparato a contare le carte, ossia a tenere traccia di ogni carta giocata durante una partita. Uscito, metterà a frutto la sua abilità girando per i casinò d’America e partecipando a numerosi tornei di poker. Poi, un giorno, l’incontro con La Linda, finanziatrice in cerca di un mago delle carte che gli proporrà di alzare sempre più la posta in gioco e di entrare a far parte della sua squadra.
Ricca, come sempre, la programmazione del giovedì sera, a partire dall’appuntamento con I giovedì del Palladium di Lecco. In cartellone, infatti, Il silenzio grande di Alessandro Gassmann, film che porta nella Napoli degli anni ’60. Villa Primic, splendida dimora con vista su Capri, inizia ad avere problemi di decadenza, tanto che la signora Rose decide di metterla in vendita contro la volontà del marito. Una decisione che innescherà dinamiche familiari che coinvolgeranno anche i figli e sveleranno aspetti nuovi e contraddittori.
E giovedì si torna anche a Galbiate, dove tocca alla terza e ultima replica di Qui rido io di Mario Martone, mentre al Cinema Teatro Jolly di Olginate l’appuntamento è con la prima replica di Nowhere special di Uberto Pasolini. Protagonista è John, trentaquattrenne gentile e silenzioso che di mestiere fa il lavavetri a Belfast. Un uomo che a causa di una malattia incurabile sa di avere poco tempo davanti a sé e, per questo, si attiva per trovare una famiglia per il suo bambino di quattro anni, Michael.
Infine venerdì, quando anche il Cineteatro Cardinal Ferrari di Galbiate propone La signora delle rose di Pierre Pinaud, con al centro la storia di Eve, creatrice di rose da competizione e punto di riferimento nell’industria floreale francese. Una donna alla guida di una piccola società, messa sempre più in difficoltà dalla grande concorrenza. Per provare a competere, Eve recluterà tre nuovi stagisti attraverso un programma di reinserimento sociale.
E sempre venerdì, ma al Teatro ArteSfera di Valmadrera, si chiude con È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, pellicola candidata agli Oscar come miglior film internazionale. Attraverso la storia personale del regista, l’ultimo lavoro di Sorrentino racconta la Napoli degli anni 80 e intreccia – tra commedia e tragedia – le vicende di una numerosa famiglia sui generis all’arrivo al Napoli di Diego Armando Maradona. «La macchina da presa – spiega lo stesso regista – compie un passo indietro per far parlare la vita di quegli anni, come li ricordo io, come li ho vissuti, sentiti. In poche parole, questo è un film sulla sensibilità. E in bilico sopra ogni cosa, così vicino eppure così lontano, c’è Maradona, quell’idolo spettrale, alto un metro e sessantacinque, che sembrava sostenere la vita di tutti a Napoli, o almeno la mia».
INFORMAZIONI – Tutte le proiezioni si tengono alle 21.