ARCHIVIO – Dagli ospiti di primo piano ai film su “Il mondo di ieri”: proseguono i “Percorsi nella Memoria” del Consorzio Villa Greppi. I prossimi appuntamenti

0

BRIANZA – Dall’incontro con la professoressa ordinaria di Lingua e letteratura tedesca all’Università di Siena di Roberta Ascarelli, che a Bulciago parlerà della cultura e della letteratura Yiddish, alla serata dedicata a luoghi comuni, pregiudizi e stereotipi sugli ebrei in programma a Missaglia. E poi, in una nuova settimana di appuntamenti, due nuove proiezioni cinematografiche dedicate al tema che fa da fil rouge all’intera edizione dei Percorsi nella Memoria 2022: Il mondo di ieri. Prosegue in Brianza la rassegna culturale e itinerante che il Consorzio Brianteo Villa Greppi organizza in occasione del Giorno della Memoria sotto la direzione scientifica del consulente storico Daniele Frisco.

Un’iniziativa che ha preso il via lo scorso 17 gennaio e che sta portando nei diversi comuni del Consorzio brianzolo importanti storici e studiosi, quest’anno chiamati a ricostruire l’Europa prima dell’avvento del totalitarismo nazista e della Shoah. Una visione al prima, quindi: a un mondo di cui poche tracce sono rimaste a seguito della seconda guerra mondiale e che si vuole indagare, qui, di appuntamento in appuntamento, provando a fornire una visione di lungo periodo alla storia delle comunità ebraiche europee, troppo spesso schiacciata sul drammatico e violento epilogo.

Così, dopo aver già accolto ospiti come, tra gli altri, lo storico Germano Maifreda e il professore di Letteratura inglese all’Università Ca’ Foscari Shaul Bassi, prosegue la corsa di una rassegna che, ricordiamo, continuerà fino al 6 febbraio e che da oggi a lunedì prossimo ha in cartellone quattro nuovi appuntamenti.  Si fa tappa a Osnago (nella sala civica Sandro Pertini) martedì 25 gennaio, quando è in programma la proiezione di “Ida” di Paweł Pawlikowski, pellicola ambientata nella Polonia di inizio anni Sessanta. Protagonista è Anna, giovane orfana cresciuta tra le mura del convento dove sta per farsi suora. Poco prima di prendere i voti apprenderà, però, di avere una parente ancora in vita, sorella di sua madre: un incontro che segnerà l’inizio di un viaggio alla scoperta dei segreti del loro passato e, in particolare, delle inaspettate radici di Anna. Come sempre, la serata sarà arricchita da una breve introduzione storica a cura del direttore scientifico Daniele Frisco, che fornirà ai presenti una contestualizzazione storica della vicenda al centro del film.

Grande attesa, poi, per l’incontro di giovedì 27 gennaio a Bulciago: una serata che ripercorrerà il mondo di ieri approfondendo la cultura e la letteratura di molte di quelle comunità che sono state cancellate dal nazismo e dai suoi collaboratori: lo Yiddish. A parlarne nella sala conferenze Pertini di Bulciago sarà la professoressa ordinaria di Lingua e letteratura tedesca all’Università di Siena di Roberta Ascarelli, già docente di Giudaistica all’Università di Vienna e Cultura Yiddish all’Università di Roma La Sapienza nonché visiting professor alle Università di Toronto, Rochester e Harvard.

Appuntamento a Correzzana (precisamente il Centro polifunzionale), invece, per l’ultima proiezione di questa edizione: in programma per venerdì 28 alle 21 “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber, film preceduto dall’introduzione storica curata da Frisco. «Dopo il focus su Ungheria e Polonia, con questa terza pellicola – spiegano da Villa Greppi – si viaggia sulle tracce di un piccolo villaggio ucraino completamente cancellato dalle cartine geografiche». Adattamento del romanzo omonimo di Jonathan Safran Foer, il film racconta, infatti, la storia autobiografica di Jonathan, giovane ebreo americano di origini ucraine, il cui nonno è emigrato negli Stati Uniti a causa delle persecuzioni naziste. Il ragazzo decide di ripercorrere la storia del suo avo e vola in Ucraina per rintracciare Augustina, la donna che salvò il vecchio Safran Foer dai rastrellamenti nazisti, nascondendolo nella sua casa a Trachimbrod, villaggio oggi scomparso.

Fissato per lunedì 31 alle 21, poi, l’ultimo incontro di gennaio: la sala civica Teodolinda di Missaglia accoglie, infatti, la presentazione del libro “L’ebreo inventato. Luoghi comuni, pregiudizi, stereotipi” (Giuntina), volume che raccoglie una serie di saggi in grado di contrastare in modo intelligente gli stereotipi trattati, sviluppando una strategia e un metodo per smontarli. A intervenire saranno la curatrice del volume Raffaella Di Castro, dottore di ricerca in Metodologia della Filosofia e coordinatrice di diversi progetti culturali e formativi per l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Accanto a lei anche Simone Santoro, già presidente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia. (Per partecipare all’incontro di Missaglia è necessario prenotarsi scrivendo una mail all’indirizzo assessore.cultura@comune.missaglia.lc.it).

INFORMAZIONI – Accesso agli eventi consentito solo con green pass rafforzato e mascherina FFP2. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Per maggiori info www.villagreppi.it.

Qui è possibile sfogliare il pieghevole dettagliato: https://bit.ly/3GdiZQJ

Di seguito il nostro articolo di presentazione generale della rassegna:

“Percorsi nella Memoria”: con il Consorzio Villa Greppi tre settimane di appuntamenti. Tema dell’edizione: “Il mondo di ieri”

Share.

L'autore di questo articolo

Avatar