LECCO – Una mostra antologica che ripercorre la lunga attività del fotografo Luigi Erba. Più di settanta scatti per un’esposizione dal titolo Luigi Erba. L’Archivio presente, allestita nella sezione di Grafica e Fotografia di Palazzo delle Paure di Lecco. In programma dal 24 ottobre 2021 al 23 ottobre 2022, per un intero anno il Comune di Lecco rende omaggio a un illustre concittadino, noto fotografo da anni impegnano in una intensa collaborazione con il Sistema Museale Urbano Lecchese, che ha contribuito a valorizzare attraverso numerose donazioni.
E così, dopo essere già stato protagonista, nel 2015, di una grande mostra sempre a Palazzo delle Paure, il lavoro di Erba torna a essere visionabile e si arricchisce, oggi, di una parte nuova: una sezione finale in cui trovano spazio scatti realizzati all’indomani del lockdown del 2020, con i manifesti pubblicitari rimasti a subire lo scorrere di un tempo che, però, pare rimasto immobile.
Una nuova occasione, quindi, per conoscere un fotografo per il quale la fotografia è sempre e soprattutto sperimentazione: un incessante e stimolante studio di tecniche diverse, di ricerca metalinguistica e filosofica, fatta di immagini multiple, fotogrammi sovrapposti, doppi scatti.
Curata da Barbara Cattaneo, l’esposizione segue l’iter cronologico, tematico e di genere che il fotografo ha sviluppato in una carriera lunga oltre cinquant’anni, dagli anni Settanta sino ad oggi. Un percorso trasversale e suddiviso in sette sezioni, a partire da Frammenti di memoria, presentazione di alcune riscoperte definite dall’autore “riprovini”: immagini scattate agli inizi del suo lavoro e stampate solo in anni recenti. Si prosegue con Lontano dal tempo, “nature morte” di interni di case disabitate in Val Tartano e baite abbandonate della Valsassina e della Val Varrone, mentre si punta l’obiettivo su Industria e cinema nella terza sezione, dove il fotografo parte dal film Pelle viva – girato nel 1962 all’Acciaieria e Ferriera del Caleotto a Lecco – e costruisce, dagli anni Ottanta, gli Interfotogrammi, giustapposizione di più scatti divenuta una delle sue cifre stilistiche.
C’è spazio anche per una selezione di opere dedicate all’esperienza di Morterone, con artisti e poeti chiamati da Carlo Invernizzi, e per La montagna nascosta, con il dittico Montebasso, indefinito e scontornato, e una rielaborazione dei frame della pellicola Inferno, girata nel 1911 in Grigna. Ultime due sezioni in mostra, infine, quelle rispettivamente dedicate a I linguaggi e la città, dove l’autore prosegue con la sovrapposizione di fotogrammi, e alle Immagini riemerse, recentissima produzione realizzata alla fine del lockdown del 2020, dove protagonisti sono, come anticipato, i manifesti pubblicitari sbiaditi e non più leggibili.
INFORMAZIONI – Dal 24 ottobre 2020 al 23 ottobre 2021 (inaugurazione sabato 23 alle 18) – Sezione di Grafica e Fotografia di Palazzo delle Paure di Lecco. Alla mostra si accede con prenotazione (è possibile telefonare al num. 0341 286729 o scrivere una mail a palazzopaure@comune.lecco.it, anche solo per maggiori informazioni) e green pass obbligatori per tutti gli eventi al costo di 2 euro (compresa la visita di tutte le collezioni permanenti: Galleria d’arte contemporanea e Osservatorio alpinistico). Orari: il martedì dalle 10 alle 13, il mercoledì e il giovedì dalle 14 alle 18, il venerdì, il sabato e la domenica dalle 10 alle 18 fino al 31 dicembre 2021. Dal 1° gennaio 2022 sarà possibile accedere alla mostra il martedì dalle 10 alle 14 e da mercoledì a domenica dalle 10 alle 18.