ONLINE – L’arte di filmare l’arte, di raccontare artisti e opere cercando di influenzare il meno possibile il pubblico, di mostrarli nel modo più obiettivo possibile. Un’impresa non sempre facile, quella di dirigere e produrre film d’arte. Un lavoro che è al centro del prossimo webinar organizzato in occasione della mostra Lotto. L’inquietudine della realtà. Lo sguardo di Giovanni Frangi, allestita a Palazzo delle Paure e ora, in zona arancione, di nuovo chiusa al pubblico. Organizzata dalla Comunità Pastorale e dall’Associazione Culturale Madonna del Rosario insieme a Comune di Lecco e Fondazione Comunitaria del Lecchese, l’esposizione lecchese continua a essere protagonista di una serie di appuntamenti online: una carrellata di approfondimenti che, di martedì in martedì, ha raccontato Lotto e alcuni dei suoi capolavori nella bergamasca e che, il 9 marzo alle 18, punta l’attenzione sul lavoro di documentazione dell’arte. Relatori durante l’incontro (trasmesso qui) saranno il regista e produttore Francesco Invernizzi (Magnitudo Film) e il giornalista, blogger e scrittore Stefano Paolo Giussani.
L’opera di Lorenzo Lotto esposta a Lecco
Un nuovo focus, quindi, per approfondire diversi temi legati all’evento lecchese: una riflessione che, questa volta, si concentrerà sulle modalità migliori con cui filmare l’arte, sui tentativi di obiettività, sulla presenza, comunque, dell’occhio del regista, che nelle scelte che fa rivela parzialmente la sua sensibilità, la sua empatia con l’arte.
Autore del docufilm proiettato in mostra e dedicato al dialogo a distanza tra Giovanni Frangi e Lorenzo Lotto, a inizio anni Novanta Francesco Invernizzi muove i primi passi nelle produzioni cinematografiche, arrivando a fondare, nel 2010 e a Milano, la Magnitudo. «Intuendo le potenzialità delle nuove tecnologie, fino ad allora applicate solo alle produzioni pubblicitarie di alta gamma, decide di investire – spiegano gli organizzatori – in apparecchiature di ultima generazione e nel formare un proprio team portando l’altissima definizione e il valore produttivo nel mondo dei documentari, specificamente nel settore del film d’arte. In breve definisce nuovi standard nelle produzioni in collaborazione coi grandi network, arrivando a firmare Musei Vaticani, Firenze e gli Uffizi, San Pietro e le Basiliche Papali, Raffaello, Caravaggio, Michelangelo. Dalla Casa Bianca agli archivi segreti vaticani, dai landscapes del Wyoming fino ai castelli di Messner sulle Alpi, Invernizzi ha portato la sua troupe in luoghi solitamente non frequentati dal grande cinema, set dove gettare le basi per le mete ambiziose che si è posto seguendo il suo claim “The art of filming art”».
Per seguire la conferenza connettersi qui all’orario stabilito.
