ARCHIVIO – Goldkorn, Flores, Focardi, Pisanty e Osti Guerrazzi per la II parte dei “Percorsi nella Memoria”. In programma incontri online con noti storici e studiosi

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ONLINE – Importanti storici italiani, da Marcello Flores a Filippo Focardi, passando per Amedeo Osti Guerrazzi. E, ancora, la semiologa e docente dell’Università degli Studi di Bergamo Valentina Pisanty e il giornalista, a lungo responsabile culturale de L’Espresso, Włodek Goldkorn. Le personalità attese per la seconda e ultima parte dell’edizione corrente dei Percorsi nella Memoria del Consorzio Villa Greppi sono tutte di altissimo profilo: un susseguirsi di appuntamenti online (in programma all’orario stabilito e in contemporanea sul sito www.villagreppi.it, sul Canale Youtube e sulla pagina Facebook di Villa Greppi), organizzati e moderati dal direttore scientifico Daniele Frisco.

Marcello Flores

Dopo aver già accolto la scorsa settimana ospiti di primo piano come lo studioso Frediano Sessi, la drammaturga Laura Forti e il regista e scrittore Alberto Caviglia, da lunedì 1 a martedì 9 febbraio la rassegna promossa in occasione del Giorno della Memoria ha in serbo grandi nomi del mondo della cultura: un cartellone di chiacchierate, tutte in linea con il tema scelto per questa edizione, ossia Questioni di Memoria. Sì, perché come vi abbiamo già raccontato nell’articolo di presentazione dell’iniziativa, i Percorsi 2021 sono partiti dall’allarmante crescita dei dati relativi all’antisemitismo, al razzismo e al negazionismo in Europa e stanno provando ad aprire una riflessione sul senso stesso della memoria, sulle modalità più efficaci per portarla avanti e sul suo rapporto con la Storia.

Gli appuntamenti dall’1 al 9 febbraio

Filippo Focardi

Partendo dagli incontri con gli storici, primo in calendario quello con Amedeo Osti Guerrazzi, in programma per lunedì 1 alle 21. Collaboratore della Fondazione Museo della Shoah di Roma, Osti Guerrazzi presenta in anteprima assoluta il suo “Gli specialisti dell’odio. Delazioni, arresti, deportazioni di ebrei italiani” (Giuntina), volume che ricostruisce le dinamiche di collaborazione instaurate tra forze d’occupazione tedesche e apparati fascisti, sottolineando anche il contributo dato da comuni cittadini italiani al piano nazista di sterminio. In programma per il 3 febbraio alle 21, invece, l’incontro con Filippo Focardi, noto storico italiano che con “Nel cantiere della memoria” (Viella) riflette proprio sul tema centrale dell’edizione corrente della rassegna: come i processi di ridefinizione delle memorie pubbliche nazionali abbiano innescato in tutta Europa delle “guerre di memoria”. Una situazione caratterizzata da memorie contrapposte, affiancate a tentativi di ridefinizione dell’identità nazionale e all’uso politico del passato. Altro ospite davvero importante Marcello Flores, atteso per il 7 febbraio alle 21. Già docente di Storia contemporanea e Storia comparata all’Università di Siena, Flores presenta, qui, il suo nuovo “Cattiva Memoria” (Il Mulino), saggio che analizza il sempre maggiore intervento della politica e delle istituzioni nel creare «leggi di memoria», «luoghi di memoria», monumenti e memoriali e che riflette sul contributo dato talvolta dai mass media a una lettura del passato lontana da una narrazione storica rispettosa della verità.

Valentina Pisanty durante l’edizione 2018 della rassegna

Ma non ci saranno solo storici: come anticipato, l’edizione 2021 della kermesse ha in cartellone anche l’incontro con la semiologa Valentina Pisanty, in programma per venerdì 5 febbraio alle 21. Tra i più importanti studiosi italiani del negazionismo e già ospite, in passato, della rassegna, questa volta Valentina Pisanty presenta il suo ultimissimo lavoro: “I guardiani della Memoria” (Bompiani). Un volume, questo, altrettanto centrale per la riflessione sulle Questioni di Memoria, in quanto analizza come, benché negli ultimi vent’anni la Shoah sia stata oggetto di intense e capillari attività commemorative in tutto il mondo occidentale, razzismo e intolleranza stiano aumentando a dismisura proprio all’interno di paesi in cui le politiche della memoria sono state promosse con maggior vigore.

Piccola pausa dalle chiacchierate con studiosi per assistere, il 6 e l’8 febbraio alle 18, agli ultimi due consigli cinematografici a cura di Frisco: due brevi introduzioni storiche ai film suggeriti per questa edizione, rispettivamente dedicate a “1945” di Ferenc Török e a “JoJo Rabbit” di Taika Waititi.

Włodek Goldkorn

Infine, grande chiusura il 9 febbraio alle 21, quando il giornalista Włodek Goldkorn presenta il suo “La scelta di Abramo” (Bollati Boringhieri). Nato in Polonia, vissuto in Israele e approdato infine in Italia, in questo volume Goldkorn riflette sui diversi modi di essere ebreo, sulle sfumature che ne rendono impossibile una chiara definizione. Un saggio in cui si parla di Shoah e di Israele, di vittime e carnefici, di antisemitismi e di complottismi e in cui si scava nei nodi irrisolti della nostra contemporaneità.

INFORMAZIONI – Tutti gli appuntamenti saranno trasmessi online all’orario stabilito. Per seguire le dirette collegarsi al sito www.villagreppi.it, alla Pagina Facebook o al Canale Youtube del Consorzio Villa Greppi.

Tre consigli dal Flâneur:

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