ARCHIVIO – Al cinema teatro Aquilone di Lecco parte la rassegna “Ma che film la vita!”.
I primi due titoli in cartellone, ospite il regista Giulio Base

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LECCO – Una riflessione su temi quali la speranza, la fede e l’amore con Lourdes di Thierry Demaizière e Alban Teurlai e una serata dal titolo Rinascere oltre i pregiudizi, con la proiezione di Bar Giuseppe e la presenza in sala del regista Giulio Base. Si apre così, con due appuntamenti rispettivamente in calendario per il 14 e il 17 luglio  alle 21, il cineforum estivo Ma che film la vita!, una mini rassegna di quattro film organizzata dalla Parrocchia di San Nicolò e da Confcommercio Lecco e in programma all’Oratorio San Luigi, nel nuovissimo Cinema Teatro Aquilone di Lecco. Un’iniziativa che, per questa edizione, ha come sottotitolo Rinascere. Il cinema per ripartire e che, come sempre, intende proporre pellicole di qualità e insieme offrire occasioni di riflessione e approfondimento.

Venendo ai primi due titoli, si parte martedì 14 luglio alle 21 con Lourdes di Thierry Demaizière e Alban Teurlai, pellicola che mette al centro della serata il tema La fragilità umana salvata dall’amore. Film che indaga la condizione umana e la fede, Lourdes è una storia di invisibili che mostra la vita attraverso una lezione d’umanità, fatta di solidarietà e capacità di mettersi al servizio del prossimo. Rimasti per quasi un anno a Lourdes con l’intento di realizzare questo documentario, Demaizière e Teurlai raccontano come siano stati toccati dall’umanità che vi hanno incontrato e «dal carattere unico – spiegano gli organizzatori – di un luogo dove ognuno può mostrarsi per quello che è realmente, nel rispetto della dignità e della sofferenza che accomuna tutti».

Per il secondo appuntamento – fissato per venerdì 17 – si parla di pregiudizi: in programma, infatti, Bar Giuseppe di Giulio Base, pellicola che narra la vicenda di Giuseppe, uomo rimasto vedovo con due figli adulti e in cerca di un aiuto per la gestione del suo bar. Un aiuto che troverà in Bikira, giovanissima donna da poco sbarcata dall’Africa, e che sarà punto di partenza per una sorta di Natività in chiave moderna: un amore, il loro, che non mancherà di destare scandalo nel paese e che ripropone, in alcuni suoi aspetti, la storia di Giuseppe e Maria. Una proiezione, quella di venerdì, che come anticipato sarà arricchita dalla presenza del regista, chiamato a dialogare con don Davide Milani, prevosto di Lecco e presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo.

INFORMAZIONI – L’ingresso, con accesso dal sagrato della Basilica di San Nicolò, è libero con prenotazione obbligatoria via email (segreteria@chiesadilecco.it) o telefonicamente (0341282403; orari d’ufficio). Occorre presentarsi muniti di mascherina: i posti disponibili sono 150.

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