BELLANO – Una lunga giornata tra eventi e rievocazione storica che avrà il suo culmine, come da tradizione, in serata, con il traino delle pese per le vie del paese, il corteo, l’arrivo della Gondola Corriera, il grido della folla festante, i fuochi d’artificio e il falò sul molo. Dopo due anni di restrizioni, la Pesa Vegia di Bellano torna al suo format tradizionale: un’intera giornata di appuntamenti per uno degli eventi più attesi e longevi del ramo lecchese del Lario.
In programma la vigilia dell’Epifania, la manifestazione unisce sacro e profano, mettendo ancora una volta in scena la vicenda seicentesca del cambio di pesi e misure con la tradizione religiosa della cavalcata dei Re Magi per le strade del paese. E così, con il Lario sullo sfondo, ecco che anche quest’anno la Gondola Corriera con a bordo i messi spagnoli si avvicinerà alla riva bellanese e la folla si accalcherà per assistere all’arrivo del governatore. Poi la tradizionale domanda: «Pesa Nova o Pesa Vegia?», seguita dalla risposta rassicurante dei bellanesi: «Pesa Vegia!», dai salti e dai canti sulle note dell’immancabile Teresa di Pom.
La vicenda
È il 1600 quando l’introduzione da parte dell’autorità spagnola di nuove unità di misura (la pesa nova, appunto) genera malcontento tra i commercianti bellanesi: determinati nel mantenere la pesa vegia, questi ultimi si rivolgono al governatore, chiedendogli di cancellare la nuova disposizione. Stando alle ricostruzioni storiche, il Conte di Fuentes sceglie di accogliere le richieste dei paesani e di recarsi nel borgo lariano il 5 di gennaio: una data, questa, che la popolazione attende con impazienza. Ecco, quindi, i bellanesi aspettare notizie in riva a Lago: infreddoliti e al buio, accendono alcuni falò e alla vista della Gondola Corriera gridano la fatidica domanda e, felici per la risposta, inscenano un’improvvisata rappresentazione dei Magi, con un corteo per le vie del paese lariano.
Il programma dell’edizione 2023
@ fanpage Pesa Vegia
Il programma della giornata prenderà il via al mattino di giovedì 5 gennaio con l’apertura (dalle 10) dell’Orrido. Poi, dalle 17, chiusura del centro al traffico e apertura delle ambientazioni dislocate nelle varie zone del paese, dal Presepe Vivente (eliporto) al Castello di Re Erode (San Nicolao), dalla Corte del Podestà al Consiglio comunale storico (Municipio), dalla Casa della Teresa di Pom (Via Porta) all’Oasi dei Re Magi (Orrido). E poi, dalle 21.30, gli imperdibili appuntamenti serali: si parte con il Traino delle pese per le vie e si prosegue con l’arrivo del Podestà al molo (alle 22), l’arrivo della Gondola con i messi spagnoli, la Lettura Benevola Ordinanza dal Municipio e i fuochi d’artificio, il tutto seguito dal corteo dei Re Magi con i cammelli (alle 23) e dall’accensione del falò sul molo (alle 24).
Foto in apertura @ Carlo Borlenghi
