ARCHIVIO – Il Museo dell’Ermitage e San Pietroburgo sul grande schermo. A Galbiate la proiezione di “Ermitage. Il potere dell’arte”. Narratore Toni Servillo

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GALBIATE – Più di tre milioni di oggetti d’arte di epoche diverse, quasi 67 mila mq di spazio espositivo, oltre 30 km di percorso di visita e, nel corso del 2018, ben 4,2 milioni di visitatori. Questi i numeri di uno dei musei più visitati al mondo, il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, protagonista del prossimo appuntamento del Cineteatro Cardinal Ferrari di Galbiate con La grande Arte al Cinema. Serie di film in tecnologia digitale promossa da Nexo Digital e in programma nelle sale italiane che scelgono di aderire all’iniziativa, con il docufilm Ermitage. Il potere dell’arte la rassegna che porta l’arte, gli artisti e i musei del mondo sul grande schermo punta l’attenzione non solo sul museo russo, ma anche sulla splendida città che lo ospita e sulla storia e cultura del paese a cavallo tra Europa e Asia. Una proiezione che la sala galbiatese, che da anni aderisce al progetto di Nexo Digital, torna a proporre mercoledì 20 novembre 2019 alle 21.

Diretto da Michele Mally su soggetto di Didi Gnocchi (che firma anche la sceneggiatura con Giovanni Piscaglia), il documentario racconta il grande museo russo attraverso le vicende culturali che hanno portato allo sviluppo delle sue collezioni. Un viaggio che può contare sulla partecipazione straordinaria dell’attore Toni Servillo, che si addentrerà nelle sale del Museo e per le strade di San Pietroburgo e che, anche con l’aiuto di poesie e passi di romanzi, narrerà le storie di quei luoghi, dalla fondazione della città per mano di Pietro I «allo splendore  – spiegano da Nexo Digital – di Caterina la Grande, dal trionfo di Alessandro I contro Napoleone, alla Rivoluzione del 1917 fino ai giorni nostri».

Un documentario, questo di mercoledì, che riproporrà la storia della grande collezione d’arte, da quel 1764 in cui la zarina Caterina II decise di acquistare a Berlino il primo corpus di opere, dando il via a un progressivo processo di arricchimento del patrimonio artistico che avrebbe dato vita all’Ermitage. Un museo all’interno del quale si percorre la grande arte europea e che si fa occasione, qui, per ampliare il discorso alla cultura e alla storia russa, perché è proprio dentro e fuori questo scrigno dell’anima russa che scorre l’identità complessa della splendida San Pietroburgo, con la Prospettiva Nevskij e il lungoneva, i ponti e le dimore nobiliari che si affacciano sui canali.

«Dall’Otto al Novecento, da Oriente a Occidente – spiegano da Nexo Digital – i mondi dell’arte, della letteratura e della musica orbitano intorno all’Ermitage. Rivivremo – continuano – le difficili condizioni degli intellettuali delusi dalla Rivoluzione e l’assedio di Leningrado, in uno dei momenti più tragici della storia della città. Il capitolo buio del regime di Stalin sarà evocato a partire dalla cessione di importanti opere dell’Ermitage a collezionisti stranieri: capolavori di Raffaello, Botticelli, Van Eyck, Perugino. Ma San Pietroburgo è anche la culla della grande musica russa. Da Michail Glinka a Sergej Prokofev, da Piotr Caikovskij a Nikolaj Rimskij-Korsakov a Dimitrij Shostakovich: autori che hanno cercato attraverso la musica il suono autentico della Russia. Infine, le immagini de Il Lago dei Cigni, in programma al Teatro dell’Ermitage, ci porteranno alle radici del balletto russo». 

INFORMAZIONI – Entrata singola 10 euro, ridotto 8 euro (AVIS Galbiate, Associazione Pensionati Galbiate, C.I.F. Galbiate, Gruppo Alpini M. Barro, Gruppo Cinema Galbiate, titolari abbonamento I Colori del Cinema 2018-19, over 65 e under 25).

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