ABBADIA LARIANA – Tre giorni di live con alcune delle migliori realtà del territorio e con ospiti speciali, tra cui la band sarda Train to Roots. Nella suggestiva cornice del Parco Ulisse Guzzi di Abbadia Lariana torna Rock in Riva, l’atteso festival organizzato dall’associazione Oradaria e che ogni anno porta la musica dal vivo a due passi dal lago. Ben tredici le formazioni che nelle giornate di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 giugno si susseguiranno sul palco di Abbadia e che proporranno un ricco e diversificato panorama di esibizioni, dal rock alternativo al reggae, dal pop al cantautorato.
Si parte venerdì 28 alle 18 con una serata che sarà aperta dal techno punk targato Last Cyberpunk in Town, seguito dalla band di casa Raflisia (alternative rock, grunge, punk) e dai mandellesi Maffolsaund, con il loro rock-blues. Headliner della prima giornata di Rock in Riva saranno i piemontesi Folkamiseria, band nata nel 2007 e che propone un folk rock che parte dalla tradizione ma che non resta imprigionato dagli steccati di genere, inserendo elementi di swing, prog, black music, elettronici e rocksteady. Nel corso della sua carriera, la formazione ha diviso il palco con artisti del calibro di Inti Illimani, Edoardo Bennato, Modena City Ramblers, Carlos Nuñez, Folkstone, Kocani Orkestar, The Rumjacks, Hevia, Alberto Morselli, Cisco e molti altri.
Partenza alle 16 per il secondo atto del festival, che vedrà un pomeriggio – quello di sabato – dedicato a cantautori emergenti del territorio. Primo sul palco sarà Tommaso Intrieri, cantautore e membro dei Musicanti di Brahma che dal 2018 ha intrapreso un progetto solista che sta riscuotendo successo e che lo ha portato a esibirsi in diversi locali del lecchese. Dopo di lui, spazio a I cortili d’infanzia, progetto solista di Fabrizio Ratti, front man dei Born by Chance. I cortili d’infanzia è nato nel 2011 e in questi anni ha visto la realizzazione alcuni dischi in cui Ratti suona ogni strumento presente nei brani. Pubblicazioni, queste, che hanno ricevuto numerosi apprezzamenti di pubblico e critica. A chiudere il pomeriggio sarà il pop rock di Pier Frau, da poco reduce dal suo primo singolo da solista, Bambolina, e ad Abbadia per proporre brani contenuti nel nuovo disco in uscita. Cambio deciso di generi per la serata con la coinvolgente e impegnata patchanka dei bergamaschi La Malaleche, gruppo che dal 2015 unisce tre musicisti dalle diverse provenienze musicali e che a marzo 2017 ha pubblicato Mala Calle, e con l’atteso live del gruppo reggae sardo Train to Roots. Da tempo una delle realtà più note della scena reggae italiana, la band si caratterizza per la miscela di stili e lingue presente dei suoi pezzi, che abbracciano tutte le sfumature della musica giamaicana e che vengono proposti con testi in italiano, sardo e inglese. Numerose sono state le collaborazioni discografiche, da Sargento Garcia e Ranking Joe a Clementino, Levante e gli spagnoli Aspencat e Auxili, fino ad arrivare a Bunna (Africa Unite) e a Eugenio Finardi.
Altre quattro band per la terza e ultima giornata di Rock in Riva. Primi a salire sul palco i tre musicisti del progetto Le strade per la Luna, ispirato alla vita nei campi per rifugiati e realizzato per sostenere l’operato dell’associazione La Luna di Vasilika. Dopo l’esibizione della divertente cover band lecchese dei Croccanti, la serata avrà un deciso cambio di sonorità e virerà verso il rock. Sul palco spazio infatti alla band Born by Chance con il suo rock psichedelico e al gruppo heavy prog rock Ghost Mantra. Una band, quest’ultima, con all’attivo più di 100 concerti e che propone un hard rock dalle radici ben piantate nella musica progressive e psichedelica degli anni Settanta, ma con influenze post grunge e stoner anni Novanta.
I concerti sono a ingresso libero.