LECCO – Un tuffo tra Cinque e Seicento, alla scoperta di un personaggio misterioso e poliedrico come Carlo Gesualdo da Venosa. Ci si avventura ancora una volta nella Storia con Andrea Tarabbia: un nuovo romanzo, Madrigale senza suono, che lo scrittore lombardo avrà occasione di presentare a Lecco, la città che nel 2016 gli ha conferito il Premio Manzoni al Romanzo storico per il suo Il giardino delle mosche. Atteso per sabato 25 maggio alle 18, Tarabbia sarà infatti ospite della Libreria Volante: una presentazione con autore che è tra gli eventi di punta dell’intero mese di maggio alla libreria di via Bovara (qui il nostro articolo con tutti gli appuntamenti) e che porta nuovamente in città uno scrittore che la titolare Serena Casini definisce un «Carrère italiano e profondo conoscitore della cultura russa, oggi in negozio con un romanzo tagliente e che lascia senza fiato».
Edito da Bollati Boringhieri Editore, Madrigale senza suono conduce il lettore a cavallo tra XVI e XVII secolo: partendo da fatti storici, si concentra sulla figura di Gesualdo da Venosa, principe madrigalista costretto dalle convenzioni del tempo ad assassinare la moglie per vendicare onore e tradimento. Un atto forte e crudo, come documentato dalla Storia, ma dal quale scaturirà un incredibile talento artistico, lambendo i confini noti eppure imprendibili tra delitto e genio: dal sangue e dal tormento nasce infatti la nostalgia, la solitudine, infine la genialità. E Tarabbia, di pagina in pagina, conduce il lettore in un labirinto, «un gioco colto e irresistibile – come si legge nella presentazione del volume – tra manoscritti ritrovati e chiose di Igor’ Stravinskij, che nel Novecento riscoprì e rilanciò il genio di Gesualdo».