GALBIATE – Da Don’t worry di Gus Van Sant a Un affare di famiglia di Kore’eda Hirokazu, da Sulla mia pelle di Alessio Cremonini a L’ultimo viaggio di Nick Baker-Monteys. Film d’essai e pellicole in arrivo da festival internazionali per la prima parte de I colori del cinema, la rassegna cinematografica sempre molto attesa per la qualità dei suoi titoli e in programma al Cardinal Ferrari di Galbiate, cinema ristrutturato durante i mesi estivi e ora pronto a ripartire con la consueta programmazione. Una calendario di proiezioni che prende il via il 12 ottobre e che, suddiviso in cinque parti, proseguirà sino a giugno 2019, proponendo un totale di 32 film (ciascuno proiettato il venerdì, il lunedì e il giovedì). In attesa di conoscere le pellicole in cartellone per i prossimi mesi, ecco i primi sei titoli.
Si parte subito bene: in programma per il 12, il 15 e il 18 ottobre Don’t worry, nuovissimo film di Gus Van Sant basato sulla biografia del vignettista satirico tetraplegico John Callahan. Uomo dallo humor sferzante e talvolta fuori luogo e con forti problemi di alcolismo, Callahan (qui Joaquin Phoenix) è vittima di un tragico incidente che lo costringe su una sedia a rotelle. Entrato, seppur contro voglia, in un gruppo di recupero per alcolisti, scoprirà presto di avere un talento: quello di saper disegnare vignette satiriche e irriverenti.
Il 19, il 22 e il 25 ottobre tocca, invece, a Cosa dirà la gente della regista nata in Pakistan e cresciuta in Norvegia Iram Haq. Un film, questo, ambientato a Oslo e che racconta della sedicenne Nisha e della sua vita divisa in due: perfetta figlia per i genitori pakistani, normale ragazza norvegese fuori di casa. Questo fino alla notte in cui il padre la sorprenderà in compagnia del fidanzato, costringendola a partire per il Pakistan: in un Paese che non ha mai conosciuto, Nisha dovrà adattarsi alla cultura da cui provengono i suoi genitori.
Si passa alla commedia Parigi a piedi nudi di Dominique Abel e Fiona Gordon, invece, il 26 e il 29 ottobre e l’1 novembre. Protagonista è Fiona, bibliotecaria canadese che riceve una lettera da una zia quasi novantenne, Martha, partita anni prima per Parigi. Spaventata dall’idea di finire in un ricovero, Martha chiede aiuto alla nipote, che sacco in spalla sbarca in città. Tra gag che ricordano il cinema di Tati, Fiona si perderà, collezionerà gaffe e farà la conoscenza di un clochard seduttore, che la aiuterà a cercare la zia misteriosamente scomparsa.
Road movie nel passato sullo sfondo della guerra in Ucraina, invece, L’ultimo viaggio di Nick Baker-Monteys, in programma il 2, il 5 e l’8 novembre. Un viaggio verso Kiev che ha per protagonisti Eduard, scorbutico vecchietto di 92 anni con il passato da cosacco, e la nipote Adele, donna che pare lasciarsi vivere fingendo che attorno a lei nulla stia avvenendo. Un viaggio che per Eduard è un riappropriarsi, dopo tanti anni, di un passato rimosso e per Adele, dinanzi a una nuova guerra, la possibilità di comprendere il presente.
Palma d’oro al Festival di Cannes 2018, poi, Un affare di famiglia del regista giapponese Kore’eda Hirokazu, in programma il 9, il 12 e il 15 novembre. Un nuovo film, quindi, per il maestro dei rapporti familiari che, dopo lo scambio di figli di Father and son e la sorellanza estesa di Little sister, questa volta racconta di un gruppo di persone che, pur senza legami di sangue, sono “famiglia”.
Ultimo film di questa prima parte di cineforum è Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, pellicola che ha commosso l’ultima Mostra del cinema di Venezia e che racconta gli ultimi giorni di vita, dall’arresto al decesso, di Stefano Cucchi, qui perfettamente interpretato da Alessandro Borghi. Il film sarà proiettato il 16, il 19 e il 22 novembre.
INFORMAZIONI – Tutte le proiezioni si terranno dalle 21. Abbonamento 32 film 65 euro (55 euro per la tessera “No il venerdì” e per iscritti AVIS Galbiate, Associazione Pensionati Galbiate, C.I.F. Galbiate, Gruppo Alpini M. Barro). Entrata singola 5 euro (4 euro per iscritti AVIS Galbiate, Associazione Pensionati Galbiate, C.I.F. Galbiate, Gruppo Alpini M. Barro). Per info: www.cferrari.it.