ABBADIA LARIANA – Uncle Bard & The Dirty Bastards, Vallanzaska e King Barra and The Citizen Roots. Questi gli headliners di Rock In Riva, il festival rock di Abbadia Lariana che è ormai diventato un classico dell’estate lecchese. Nelle serate di venerdì 29, sabato 30 giugno e domenica 1 luglio, come di consueto nel suggestivo scenario del parco Ulisse Guzzi di Abbadia Lariana, andrà in scena una tre giorni di rock che vedrà salire sul palco ben undici formazioni.
Venendo al programma, venerdì 29 giugno avrà come protagonista la musica reggae di King Barra and The Citizen Roots. Musicista e cantante reggae senegalese, King Barra ha vissuto per diversi anni in Marocco e si è esibito in grandi festival nazionali e internazionali tra Marocco e Senegal, salendo sullo stesso palco di artisti del calibro di Whyclef Jean, Akon, Tiken Jah Facoli, Nene Chery e Steel Pulse. Stabilitosi in Italia nel 2011, il cantante ha formato il gruppo King Barra and The Citizen Roots, una band che riesce a mescolare le melodie africane con il reggae-dancehall, portando avanti anche un preciso messaggio filosofico: unità nella diversità e apertura nel radicamento. Ad aprire la manifestazione saranno il progetto di Dario Polvara Aidaar Il Cinghiale e il rapper lecchese Noccioman.
Una band che ha fatto la storia dello ska italiano anni Novanta sarà l’headliner, invece, della giornata di sabato 30: si tratta dei Vallanzaska. Nato nel 1991, il gruppo diventa sin dai primi album una delle realtà più apprezzate nel panorama ska italiano, affermandosi come vero e proprio punto di riferimento per gli amanti del genere. Dischi come Otto etti di ottagoni netti e Cheope sono diventati, complice anche la stagione fortunata dello ska, degli album irrinunciabili tra la seconda metà dei Novanta e gli inizi dei Duemila. Tre, poi, le altre formazioni che si esibiranno a partire dalle 19. Si parte con il progressive metal degli Haumea, seguiti dai lecchesi Mr. Kite, il gruppo alternative pop-rock con all’attivo un disco e una serie di live nei grandi festival nazionali, nei quali ha diviso la scena con artisti italiani e internazionali del calibro di Sigur Rós, Stereophonics, Subsonica, Marlene Kuntz, Shura, Bugo, Morgan, Låpsley, Soviet Soviet e Joan Thiele. Appena prima dei Vallanzaska spazio, invece, per Gli Elegantissimi, con brani che ripercorrono la storia della musica leggera tra pezzi noti e meno noti.
Gli Uncle Bard & The Dirty Bastards saranno infine i grandi protagonisti della giornata di chiusura (domenica 1 luglio). La band, che negli anni è diventata il principale gruppo celtic punk italiano, porterà la sua inconfondibile miscela di uilleann Pipes (cornamusa irlandese), banjo, Irish flute e chitarre elettriche: un mix che, nella migliore tradizione del folk rock irlandese, intende unire il rock alla più pura musica tradizionale. Sul palco di Abbadia spazio anche per il progetto solista electro-rock di Pietro Magnani Medāle, la musica acustic-punk dei Killi Billi e il rock psichedelico dei Born by chance.
Tutti i concerti inizieranno alle 19, l’ingresso è libero.