ARCHIVIO – Spazio Teatro Invito: sul palco Giuliano Scabia con “L’azione perfetta”

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LECCO – È molto difficile definire Giuliano Scabia. Poeta, drammaturgo, scrittore, attore, narratore, ma anche sperimentatore, artista e creatore di sorprendenti e visionari oggetti. Sicuramente uno dei più importanti protagonisti della cultura italiana degli ultimi cinquant’anni, un uomo che è riuscito a portare l’arte e il teatro fuori dai luoghi ufficiali: dalle periferie ai quartieri delle città, dalle scuole agli ospedali psichiatrici e ai centri di salute mentale. A questo proposito, non si può non citare l’esperienza di Marco Cavallo, opera collettiva realizzata con il contributo dei pazienti della struttura psichiatrica guidata da Franco Basaglia, diventata da subito il simbolo della lotta per la chiusura dei manicomi e dell’impegno per la dignità di persone che fino a quel momento vivevano nascoste e recluse in quei centri.

E proprio Giuliano Scabia sarà il protagonista del nuovo appuntamento con la Stagione teatrale dello Spazio Teatro Invito di Lecco, in una delle poche occasioni in cui è possibile vederlo in scena. Venerdì 20 aprile alle 20.45, l’artista salirà infatti sul palco del teatro con lo spettacolo tratto dal suo omonimo romanzo e intitolato L’azione perfetta – Dialogo di violoncello e voce. Uno spettacolo che mette insieme, quindi, due caratteristiche che da sempre hanno accompagnato Giuliano Scabia: l’azione teatrale e la scrittura.

Terzo capitolo della sinfonia romanzesca dell’eterno andare, che racconta la vita avventurosa del violoncellista Lorenzo, di sua moglie Cecilia e della figlia Sofia, il romanzo da cui è tratto lo spettacolo ha come protagonista proprio quest’ultima. Ambientato tra l’inizio della Seconda Guerra Mondiale e i primi anni 2000, il libro ci mostra la donna, diventata psichiatra, imbattersi nelle vicende del secondo dopoguerra, tra utopie, amori e terrori del Novecento che la porteranno a provare ad assolvere tre compiti particolari: ritrovare il padre salito troppo presto al cielo, capire chi sia veramente l’assassino del parroco che solo lei ha visto in faccia e vincere la morte. Protagonista dello spettacolo sarà anche il violoncello (lo strumento più vicino alla voce umana), da sempre presente nella vita di Sofia perché suonato dal padre Lorenzo. Durante tutta la vicenda emergeranno le Suites per violoncello solo di Bach, eseguite da Antonio Cortesi, che segneranno il destino dei personaggi e che dialogheranno con l’interpretazione di Scabia.

Una rara occasione, quindi, per assistere all’esibizione di uno dei principali esponenti – insieme a Quartucci, Ronconi, Bene, Quadri, Nono e altri – del nuovo teatro italiano. Un drammaturgo in grado di portare l’avanguardia in Italia e il teatro in nuovi luoghi e di presentarlo in nuove, infinite forme, pur radicate in una storia o in una tradizione.

INFORMAZIONI –Prenotazioni solo via mail: segreteria@teatroinvito.it, Info: 0341 1582439. Biglietti: intero 15 euro, ridotto convenzioni 12 euro, ridotto under 30 9 euro.

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