ARCHIVIO – Stagione teatrale di Lecco:
al Cenacolo Francescano “Salomè”, spettacolo ispirato a Wilde e Testori

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LECCO – «Voglio la testa di Giovanni il Battista»: questa la risposta di Salomè a Erode e il capriccio di una fanciulla diventa atto cruento. Terza opera della Stagione di Prosa promossa dal Comune di Lecco, Salomè andrà in scena martedì 9 gennaio sul palco del Teatro Cenacolo Francescano: produzione del Teatro de Gli incamminati e I demoni, regia di Alberto Oliva, Salomè è un’opera torbida ed estrema, ispirata al dramma in atto unico di Oscar Wilde e all’Erodiade di Giovanni Testori. L’appuntamento al Teatro di Piazza Cappuccini di Lecco proporrà lo spettacolo in anteprima nazionale.

L’opera Salomè mette in scena la tragedia del gioco dei potenti, che si ripete da tempo immemore sempre uguale a se stessa. Abusando del suo potere e della sua immensa ricchezza, il re giudaico Erode Antipa promette a Salomè, ammaliatrice e spietata figlia di Erodiade e di Erode Filippo I, di esaudire il suo più urgente desiderio in cambio di un’esibizione: «Salomè, danza per me, in cambio avrai quello che vuo. Raggelato dalla portata del responso, che è un assassinio, Erode prova a svincolarsi dalla sua stessa trappola, ma una promessa è una promessa e il re non può venire meno pubblicamente alla parola data. Simbolo della razionalità, del controllo e della saggezza, la testa di Giovanni Battista rotola via e viene servita a Salomè su un vassoio d’argento. È il trionfo dell’irrazionalità e la vittoria dei sensi: per un momento di carnalità e di godimento, l’antifaustiano Erode firma un patto con il diavolo e, quando torna alla ragione, è troppo tardi: la tragedia è inevitabile.

Spettacolo di forte impatto visivo, l’opera di Salomè è dominata dal tempo della danza, che diventa musica e immagini. Il linguaggio dell’opera è quello del mito, che si contamina di suggestioni molteplici, dalla poesia al teatro, dalla musica al cinema, dalla pittura alla danza. Basata sui testi di Wilde e Testori, la produzione Teatro degli Incamminati/I Demoni vede protagonisti Mino ManniValentina VioloGiovanna RossiFrancesco Meola; la voce fuori campo è di Franco Branciaroli.

INFORMAZIONI – Per conoscere tutti gli appuntamenti della rassegna cliccare qui. Biglietto singolo: 23 euro platea (18 ridotto), 17 galleria (13 ridotto). Per acquistare i biglietti online cliccare qui.

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L'autore di questo articolo

Claudia Farina

È la più piccola dei flâneurs, con una chioma ribelle e un sacco di sogni. Fin da bambina innamorata del racconto e delle parole, saltella tra una storia e l’altra, tra la pagina e la vita. Laureata in Lettere Moderne, è alla ricerca costante di nuove ispirazioni e di luoghi dove imparare. La tesi sulla narrazione nella musica di Wagner è stata un colpo di testa (e un colpo di fulmine!). Suona il clarinetto da (un po’ meno di) sempre, ama la musica, l’amicizia quella vera, la natura, lo stupore e la Bolivia, che porta nel cuore. Crede negli incontri che cambiano la vita e la rendono speciale, come quello con Il Flâneur! Pensa molto (forse, troppo). Le piace viaggiare e scoprire il mondo, fuori e dentro i libri. Nella scrittura si sente a casa ed è convinta che la cultura, passione ribelle, sia davvero in grado di cambiare il mondo.