GALBIATE – L’ordine delle cose di Andrea Segre, Mr. Ove di Hannes Holm, Ammore e malavita dei Manetti Bros, L’incredibile vita di Norman di Joseph Cedar. E ancora Nico, 1988 di Susanna Nicchiarelli, Finché c’è prosecco c’è speranza di Antonio Padovan e Glory. Non c’è tempo per gli onesti di Kristina Grozeva. Dopo la grande partecipazione di pubblico alla prima parte, la rassegna I colori del cinema del cineteatro Cardinal Ferrari di Galbiate prosegue con altri sette titoli, in programma da venerdì 17 novembre a lunedì 15 gennaio.
Ad aprire questa seconda parte della kermesse cinematografica sarà (venerdì 17 e lunedì 20 novembre) L’ordine delle cose di Andrea Segre, pellicola presentata alla Mostra del cinema di Venezia e che parla di immigrazione. Protagonista è Corrado (qui interpretato da Paolo Pierobon), funzionario del Ministero degli Interni specializzato in missioni internazionali contro l’immigrazione clandestina. È a lui che viene affidato il compito di controllare e arginare i viaggi illegali dalla Libia verso l’Italia. Un uomo determinato e risoluto, almeno sino all’incontro con Swada, donna somala che sta provando a scappare dalla detenzione libica e ad attraversare il Mediterraneo, per raggiungere il marito in Europa.
Si passa a Mr. Ove di Hannes Holm, invece, venerdì 24, domenica 26 e lunedì 27 novembre. Recentissima commedia svedese candidata all’Oscar , la pellicola racconta di uno scorbutico pensionato che ritrova la voglia di vivere grazie alla vicina iraniana e alle sue figlie. Mr. Ove, questo il suo nome, è un uomo burbero che orchestra rigidamente la vita di quartiere, tra richiami a chi parcheggia in doppia fila e bacchettate a chi sbaglia la differenziata. Poi, un giorno, l’incontro con una nuova vicina, l’iraniana Parvaneh, con la quale nascerà una tenera e inaspettata amicizia.
Giovedì 30 novembre, venerdì 1 e lunedì 4 dicembre sarà la volta, poi, del musical che ha incantato Venezia: Ammore e malavita dei Manetti Bros. Una commedia che a suon di canzoni porta alla ribalta tutto il fascino e le contraddizioni di Napoli: il killer Ciro lavora al servizio di don Vincenzo e deve sbarazzarsi di una giovane infermiera che “ha visto troppo”. Ma le cose non andranno come previsto…
Richard Gere veste i panni di Norman Opphennaimer, invece, in L’incredibile vita di Norman, film di Joseph Cedar in programmazione per giovedì 7, venerdì 8 e lunedì 11 dicembre. Una sorta di mercante di promesse, Norman traffica favori: una vita di relazioni superflue per acquistare fama e potere a spese altrui.
Giovedì 14, venerdì 15 e lunedì 18 dicembre l’appuntamento è con la pellicola che ha vinto come miglior film nella categoria Orizzonti a Venezia 2017. Si tratta di Nico, 1988, film diretto da Susanna Nicchiarelli che è un road movie dedicato agli ultimi anni di colei che è stata musa di Andy Warhol e cantante dei Velvet Underground. Stiamo parlando di Christa Päffgen, in arte Nico, donna di leggendaria bellezza che, quando inizia la sua carriera da solista, si trova a vivere una sorta di seconda vita: una rinascita per un’artista ma anche per una donna e una madre, che in un lungo tour europeo prova ad andare oltre la sua icona.
Commedia noir esilarante, invece, Finché c’è prosecco c’è speranza (giovedì 4, venerdì 5 e lunedì 8 gennaio) di Antonio Padovan. Un giallo, questo, ambientato tra i vigneti del Veneto e che può contare su Giuseppe Battiston nei panni dell’ispettore Stucky.
A chiudere questa seconda parte di cineforum sarà, infine, Glory. Non c’è tempo per gli onesti (giovedì 11, venerdì 12 e lunedì 15 gennaio) di Kristina Grozeva. Un film, questo, che arriva dalla Bulgaria e che racconta di un ferroviere che, per una strana combinazione di eventi, dopo aver dimostrato estrema onestà (ha scelto di consegnare alla polizia un’ingente somma di denaro trovata sui binari) dovrà ingiustamente separarsi da un orologio d’epoca, prezioso regalo del padre. Tra sorrisi, tensioni ed ironia si dipana la battaglia di un uomo che cerca di riottenere non solo ciò che gli apparteneva, ma anche la sua dignità.