LECCO – Una mostra per raccontare la ricerca e la personalità di un artista tra i più interessanti della scena culturale degli anni sessanta e settanta ma ancora tutto da riscoprire nella sua reale portata storico-artistica. Più di sessanta opere di Gianni Secomandi in mostra negli spazi espositivi di Palazzo delle Paure, a Lecco: si tratta di Esplorazioni, percorso curato dalla storica dell’arte Simona Bartolena, da Armando Fettolini e da Aldo Consonni in collaborazione con Luca Secomandi e in programma dall’8 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018 (inaugurazione sabato 7 ottobre alle 18). Promossa dal Comune di Lecco e da Heart – Pulsazioni culturali, la mostra vuole essere punto di partenza per la comprensione di un artista profondo e complesso: un’occasione importante, come spiegano i promotori, per cominciare a riordinare il corpus di opere di Secomandi, gettando le basi per una loro futura archiviazione sistematica.
Nato a Vercurago nel 1926, Gianni Secomandi si forma all’Accademia Carrara di Bergamo con Achille Funi, che lo indirizza a una pittura figurativa classica. Alla fine degli anni Cinquanta, poi, il cambio di direzione: l’artista si avvicina ad altre forme espressive, passando da opere di clima informale a lavori fortemente sperimentali, come la serie degli Oggetti che ribattono la luce, delle Fumate con specchio e degli Oscillogrammi. Il ruolo della materia e l’interesse per il cosmo cominciano a emergere già da queste ricerche e si fanno più espliciti in occasione della mostra alla Galleria Cadario di Roma, nel 1968, quando Secomandi espone le sue Idee Stellari. Un’intuizione, quella del concetto cosmico, che non uscirà più dalla sua ricerca.
«Gianni Secomandi – aggiungono gli organizzatori – è stato uno degli artisti più interessanti della scena culturale nazionale degli anni Sessanta/Settanta. La sua ricerca, complessa e coerentissima, ha saputo interpretare con sguardo personale le tendenze più d’avanguardia in voga in quel periodo, pur conservando una rara e preziosa autonomia. Nella ricerca artistica di Secomandi – ancora – scienza e letteratura si mettono in dialogo ritrovando la propria originaria radice comune, la sfera terrena incontra quella celeste, la filosofia, la teologia, la poesia, la letteratura si contaminano con l’astronomia, con la matematica, perfino con discipline poco ortodosse, come la rabdomanzia e la radioestesia, in una danza alchemica di una complessità straordinaria, espressa con uno linguaggio personale, riconoscibile, tecnicamente impeccabile e, soprattutto, emotivamente coinvolgente».
INFORMAZIONI – Dall’8 ottobre 2017 al 14 gennaio 2018 – Palazzo delle Paure, Lecco. Orari: da martedì a venerdì dalle 9.30 alle 18; il giovedì anche dalle 21 alle 23 (apertura serale); il sabato e la domenica dalle 10 alle 18. Chiuso il lunedì, Natale, S. Stefano e Capodanno. EVENTI COLLATERALI: Giovedì 12 ottobre alle 21: visita guidata alla mostra con Valentina Simone; Giovedì 9 novembre alle 21: “Paesaggi di Terra, paesaggi di Cielo: la ricerca di Gianni Secomandi”, conferenza con Simona Bartolena, Barbara Cattaneo, Luigi Erba, Luca Secomandi; Giovedì 23 novembre alle 21: visita guidata alla mostra con Simona Bartolena.