ARCHIVIO – Arianna Scommegna nei panni della Vergine di Alda Merini.
In scena a Missaglia il “Magnificat”, appuntamento di “Ultima Luna”

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MISSAGLIA – Smarrimento e insieme speranza, stupore e sgomento, paura e accettazione di qualcosa che è grande mistero. Una giovane donna, qui mostrata fragile e umanissima, che sarà madre di Dio. La Vergine Maria narrata da Alda Merini viene portata in scena da una delle più interessanti attrici del panorama italiano contemporaneo: attesa per giovedì 7 settembre alle 21, all’interno del Monastero della Misericordia di Missaglia, Arianna Scommegna sarà protagonista dello spettacolo Magnificat, uno degli eventi più attesi di questa ventesima edizione del festival L’ultima luna d’estate.

MagnificatUn testo teatrale, questo, tratto proprio dal celebre Magnificat che la Merini ha dedicato a Maria, diretto da Paolo Bignamini su drammaturgia di Gabriele Allevi e prodotto da Teatro de Gli incamminati. «Le brucianti parole di Alda Merini raccolte nel libretto Magnificat – si legge nella presentazione dello spettacolo – suscitano una vibrante interpretazione da parte di Arianna Scommegna, che sa restituire tutta la carnalità, tutta l’intimità e tutta la sorprendente immedesimazione della poetessa milanese nei panni della Vergine Maria».

Figura del tutto umana, la Vergine resa dalla Merini e dalla Scommegna: una giovane donna, semplice, spaventata, dal corpo di ragazzina, pronta però ad accogliere un mistero immenso. Una contraddizione che è filo conduttore del Magnificat: nelle parole di Maria coesistono, infatti, lo smarrimento presente, il ricordo dell’innocenza passata e la dolorosa consapevolezza dell’avvenire. Maria è insieme ragazzina e madre di Dio, vergine e genitore, forza e fragilità di madre.

magnificat1«La Maria che leggiamo in questo Magnificat – così Paolo Bignamini nelle note di regia – decide di sbilanciarsi di fronte al silenzio della chiamata che riceve: come in un quadro di Edward Hopper, dove la luce che entra dalla finestra aspetta da noi – forse invano – un significato, ecco sulla scena un’Annunciazione contemporanea, dove quella luce che si adagia sul corpo, sul letto, sul pavimento della stanza è, insieme, il bruciante annuncio dell’angelo e una proposta all’attesa di tutti. Maria abbraccia la strada impervia dell’inconcepibile. E quella strada la proverà fino a farla diventare la più sofferente tra le donne e la sua “caduta a terra / come una pietra di sogno” sarà “lo schianto di Dio”. Invecchiata tutto a un tratto dalla sua stessa scelta, invocherà nella solitudine più estrema l’aiuto di Dio, chiedendo conto al Padre della Sua responsabilità per quella proposta incommensurabile. E proprio in questo vertice poetico, al colmo del dolore e dell’umanità, Maria scorgerà nella sua sofferenza il senso di una possibile salvezza».

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INFORMAZIONI – Per conoscere tutti gli eventi in programma cliccare quiIl Flâneur è media partner della manifestazione: qui l’articolo di presentazione del festival. Biglietti spettacoli serali 13 euro | ridotti 10 euro | spettacoli per bambini fuori abbonamento 5 euro | Abbonamenti Luna piena 90 euro | 3 spettacoli a scelta 27 euro | 2 spettacoli a scelta 20 euro | Prenotazione sempre consigliata per tutti gli spettacoli. Riduzioni: per i possessori di Carta Più e Carta Multi Più la Feltrinelli; Soci Arci; Soci Touring Club Italiano; utenti Acel. Per prenotazioni Teatro Invito : 3465781822 I segreteria@teatroinvito. Info: www.teatroinvito.it.

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