MONTICELLO BRIANZA – Ci sarà lo scrittore e conduttore radiofonico Luca Bianchini, che a Besana Brianza parlerà del suo libro Nessuno come noi. Ci saranno anche lo scrittore per ragazzi e psicanalista Luigi Ballerini e la scrittrice Monique Pistolato, e ancora un ospite nato e cresciuto in un contesto di violenza come Farhad Bitani, educatore afgano che nel L’ultimo lenzuolo bianco racconta senza filtri una vita quotidiana che odora di guerra. I primi giorni di iterfestival, la kermesse promossa dal Consorzio Brianteo Villa Greppi e da PEREGOLIBRI, hanno in serbo sin da subito alcuni degli ospiti di punta dell’intera edizione.
Si parte con l’inaugurazione ufficiale della kermesse, in programma per giovedì 20 alle 21: alla PEREGOLIBRI di Barzanò interverrà il professore Lorenzo Zumbo, insegnante di Lettere e viaggiatore che parlerà del suo libro Il vento contapassi e rifletterà sulla filosofia del viaggio, tema scelto per questa prima edizione del festival. Poi, dopo l’aperitivo letterario con l’insegnante brianzolo e autore di Welcome to insomnia Gianluca Alzati (venerdì 21 alle 18.30, presso l’Aula Civica, via Cesare Cantù 4, Barzago), l’attesa è per la scrittrice Monique Pistolato, che venerdì alle 21 (al Centro Congressi Villa Biffi di Rancate di Triuggio) parlerà del suo ultimo libro, Sotto il cielo di tutti, raccolta di novelle che assomigliano a sogni «ma il cui contesto – anticipano dal festival – è la vita di ogni giorno, le nostre città, la nostra fatica di vivere».
Ospite di sabato 22 (alle 18.30 presso la Sala Conferenze “Sandro Pertini” della Biblioteca comunale di Bulciago) anche Stefano Corbetta, autore di Le coccinelle non hanno paura e protagonista di un nuovo aperitivo letterario, mentre in serata toccherà a uno degli appuntamenti più attesi: l’incontro con lo scrittore e conduttore radiofonico Luca Bianchini, che a iter presenterà il suo libro Nessuno come noi (alle 21, presso la Fondazione Scola ex Sala del Coro via Cavour 27, ex Monastero Brugora di Besana Brianza). «Un romanzo – spiegano gli organizzatori – ambientato nella Torino di fine anni Ottanta e che racconta di tre compagni di classe, Vince, Cate e Spagna, il cui equilibrio sarà sconvolto dall’arrivo di un nuovo studente, Romeo Fioravanti, bello, viziato e un po’ arrogante. In un liceo statale dove si incontrano i ricchi della collina e i meno privilegiati della periferia torinese Vince, Cate, Romeo e Spagna partiranno per un viaggio alla scoperta di se stessi senza avere a disposizione un computer o uno smartphone che gli indichi la via. E, soprattutto, capendo quanto sia importante non avere paura delle proprie debolezze».
Venendo alla giornata di domenica, dopo l’incontro delle 16.30 (a “La Casetta” di via del Fontanile 8, a Montevecchia) con Luigi Ballerini, protagonista di una merenda con letture tratte da La nuova pasticceria Euforbia, ad attirare la nostra attenzione è soprattutto l’appuntamento con lo scrittore ed educatore afgano Farhad Bitani, al festival per parlare del suo L’ultimo lenzuolo bianco. L’evento, fissato per domenica 23 alle 21 (presso la Biblioteca civica Mons. Galbiati di via Nazario Sauro – Verano Brianza), sarà un’occasione per conoscere un uomo cresciuto nella violenza, nella guerra, nel fondamentalismo, e ora desideroso di raccontare senza filtri quanto vissuto. Ultimo figlio del Generale Mohammad Qasim – uno dei generali mujaheddin che hanno sconfitto il potere sovietico – e più tardi perseguitato dai talebani, Bitani «parla di molte cose – scrive Domenico Quirico, reporter sequestrato in Siria nel 2013 – l’odore della guerra: fumo, sudore pane stantio e immondizie. È l’odore delle cose che non sono più e non sono ancora morte. Racconta cose terribili e piccoli gesti della vita quotidiana che, in quello spazio, hanno un significato arcano e difficile».
INFORMAZIONI – Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Per sfogliare la brochure con tutto il programma cliccare qui: https://issuu.com/peregolibribarzanolcitaly/docs/esec_programma_a5_sing_web?e=14328607%2F47316353