LECCO – È senza dubbio lo spettacolo più famoso di Dario Fo, con quell’inconfondibile tono grottesco, il racconto di potere, ingiustizie, innocenza attraverso una comicità straripante e l’immancabile grammelot, idioma inventato che unisce dialetti diversi e si fa comprensibile grazie alla forza della gestualità del narratore. Il Mistero buffo di Fo va in scena a Lecco e apre la prima stagione del nuovissimo Spazio Teatro Invito: uno spettacolo in programma per venerdì 20 gennaio alle 21 e che avrà per protagonista l’attore Mario Pirovano, considerato erede teatrale del Premio Nobel scomparso lo scorso anno.
Sarà Pirovano, infatti, a dare ufficialmente il via alla stagione teatrale promossa da Teatro Invito (qui l’articolo con tutti gli appuntamenti) e a farlo interpretando il ruolo che per tanti anni fu di Dario Fo: quello del giullare. Un testo, il Mistero Buffo, che di giullarate è intriso: dopo anni di ricerche sulla cultura popolare e di studio di documenti in lingua volgare, in latino e in lingue neolatine, Fo ha portato in scena i giullari medievali, quelli che recitavano nei mercati, nelle piazze, nei cortili, dando forma a una rappresentazione che vuole nascere dal popolo, spettacolo che è mezzo di espressione popolare ma anche di provocazione e di agitazione delle idee.
Un susseguirsi di farse medievali provocatorie e dissacranti, quattro delle quali torneranno sul palco grazie a Pirovano: lo spettacolo in scena a Lecco riproporrà, infatti, alcune tra le più appassionanti giullarate del Mistero, da “La fame dello Zanni” a “La Resurrezione di Lazzaro”, passando per “Il Primo Miracolo di Gesù Bambino” e “Bonifacio VIII”.
INFORMAZIONI – Biglietto intero: 15 euro; Convenzioni Arci e utenti Acel Service: 12 euro; Ridotto under 30: 9 euro. Abbonamenti: stagione intera 120 euro; stagione intera convenzioni: 100 euro; stagione intera under 30: 80 euro. Prenotazioni via mail: segreteria@teatroinvito.it. Info: 0341 1582439, www.teatroinvito.it.