MILANO – Luis Sepúlveda, Claudio Magris, Corrado Augias, Philippe Daverio, Moni Ovadia, Gad Lerner, Gianrico Carofiglio, Andrea Camilleri e Roberto Vecchioni. E poi ancora Vittorio Sgarbi, Michele Ainis, Alessandro Baricco, Giulio Giorello, Massimo Cacciari, Erri de Luca, J-Ax, Gianna Nannini, Oliviero Toscani. E come non citare Lang Lang, Dacia Maraini, Francesco Piccolo, Valerio Onida, Bernard-Henri Lévy, Roberto Saviano, Gualtiero Marchesi?
Ecco solo una minima parte dei grandi nomi del mondo della cultura che dal 17 al 20 novembre 2016 si danno appuntamento a Milano in occasione di Book City, la manifestazione che per il quinto anno riafferma la città lombarda come indiscussa capitale dell’editoria. Un evento sempre attesissimo, promosso dal Comune di Milano e dall’Associazione BookCity Milano (composta da Fondazione Corriere della Sera, Fondazione Giangiacomo Feltrinelli, Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori e Fondazione Umberto e Elisabetta Mauri) e che per quattro giorni accoglie scrittori, certo, ma anche filosofi, attori, giornalisti, cantanti, musicisti, chef, tutti invitati a prendere parte a un’edizione che, scorrendo il programma, pare davvero imperdibile.
Un calendario fittissimo di incontri, approfondimenti, letture ad alta voce, mostre e spettacoli, per celebrare, come ogni anno, il libro e la lettura. Oltre mille, infatti, gli eventi per un’edizione che ancora una volta intende raccontare «tutta la ricchezza del mondo della lettura – commenta l’assessore alla Cultura del Comune di Milano Filippo Del Corno – che a Milano trova il suo terreno elettivo, non solo per la concentrazione di capacità imprenditoriali ma anche per la fertilità del pensiero creativo che nella nostra città si traduce in autentica passione per i libri, da scrivere e da leggere».
Cuore pulsante della kermesse, come sempre, il Castello Sforzesco: un luogo prezioso, particolarmente caro ai milanesi e le cui sale, dalla Sala Viscontea alla biblioteca della Sala Weill-Weiss, saranno animate da un inarrestabile susseguirsi di incontri e dibattiti con grandi scrittori. Ma Bookcity è soprattutto una festa per la città intera: tutt’intorno al Castello ecco, infatti, altri luoghi strategici, tra cui quelli che sono stati individuati come punti cardinali: la Triennale, che quest’anno ospita un omaggio all’arte del racconto, il Museo nazionale della scienza e della tecnologia, dove si affronterà il tema di Futuri possibili, il Mudec, con una serie di riflessioni sulle identità e sull’incontro tra culture, e il Teatro Franco Parenti, dove prende forma una fabbrica dei valori.
L’INAUGURAZIONE – Ad aprire ufficialmente la manifestazione sarà, giovedì 17 novembre alle 19, l’incontro in programma al Teatro dal Verme con quella che è sicuramente una delle più autorevoli scrittrici turche: Elif Shafak. Autrice che nei suoi romanzi rivendica l’indipendenza del racconto dalla politica e dalla realtà, Elif Shafak parla su giornali di tutto il mondo della situazione sociale e politica in Turchia. In occasione dell’appuntamento milanese, la scrittrice dialogherà con la giornalista Rula Jebreal.
Per conoscere l’elenco completo degli ospiti attesi e il calendario con tutti gli appuntamenti qui potete scaricare il programma dettagliato.